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"Io lavoro con il cuore": indicazioni terapeutiche

"Io lavoro ocn il cuore": indicazioni terapeutiche


Questo ed altro verrà ribadito durante la Giornata Mondiale per il Cuore, ideata dalla World Heart Federation, che si terrà

domenica 26 settembre in più di 100 Paesi. "Io lavoro con il cuore": sarà questo il motto, semplice e diretto, della

giornata. Avere cura del proprio cuore è davvero fondamentale. La prima regola che una persona dovrebbe perseguire è quella

di occuparsi delle propria salute e del proprio benessere psico-fisico. Una volta presa coscienza del valore dello stare

bene, non mancheranno le motivazioni per cominciare un buon programma di prevenzione per garantirsi un cuore sano, a

qualsiasi età.
Promossa dalla Fondazione italiana per il cuore, in collaborazione con la Federazione Italiana di Cardiologia ha come scopo

l'incentivo di una maggiore attenzione al cuore in primis sul luogo di lavoro. Ed è per questo che la Fondazione ha in mente

di far appendere nelle aziende un vero e proprio "salvacuore", formato da consigli utili per la prevenzione di malattie

cardiovascolari. Le malattie cardiovascolari sono colpevoli di circa 242mila vittime l'anno solo in Italia e l'unico modo per

"difendere" la salute di ciascun individuo passa attraverso la prevenzione.
Eliminare o ridurre i comportamenti a rischio e adottare uno stile di vita più sano, rappresenta l'unica alternativa in linea

con il nostro benessere. È importante rendersi conto che la prevenzione richiede solo dei piccoli accorgimenti per correggere

quelle abitudini di vita che alla lunga favoriscono ipertensione arteriosa, sovrappeso, alterazioni del metabolismo glucidico

e ipercolesterolomia che, associata agli alcolici e alle sigarette, danneggiano cuore e vasi sanguigni.
E non solo. La visita di controllo con il medico curante è basilare ed indispensabile per mettere a punto un buon programma

di prevenzione personalizzato e per controllare nel tempo quei fattori che accrescono il rischio di sviluppare la malattia

cardiovascolare (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete). Il medico curante, in questo modo, può valutare se è

necessario intervenire con una terapia farmacologica che deve essere scrupolosamente decisa sulla base del profilo del

paziente.
Ma cosa bisogna fare per cominciare a mettere in pratica un buon metodo di prevenzione? Prima di tutto smettere di fumare.

Non è mai troppo tardi per smettere: eliminare il fumo riduce sempre il rischio di ictus e infarto, a qualsiasi età, che si

fumi moderatamente o se ne fumino due pacchetti al giorno. È importante moderare il consumo di alcol e raggiungere il peso

forma, poiché il sovrappeso aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, di ictus e di diabete. Inoltre è altrettanto

consigliato mangiare sano, evitando di eccedere con il consumo di grassi e di sale e praticare attività fisica.
Come si può vedere, la prevenzione parte dalle piccole cose. Anche la Fondazione Italiana per il cuore invita a seguire dei

consigli molto utili che possono essere messi in pratica nella vita quotidiana. Quali? Evitare di usare la macchina per i

piccoli spostamenti, fare spesso passeggiate, scegliere si usare le scale al posto dell'ascensore e scendere dal bus una

fermata prima, in modo tale da farsi una bella camminata approfittandone per muoversi un pò.