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Ipertensione, malnutrizione e alcolismo: statistiche dell'OMS

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In una relazione sui fattori di rischio per la salute nel mondo, pubblicata ieri, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha indicato che la situazione si evolve a livello mondiale. L'invecchiamento della popolazione è il risultato dei progressi contro le malattie infettive, ma allo stesso tempo aumenta l'onere della mortalità per malattie croniche e la morbilità in tutto il mondo.
I paesi a reddito basso e medio affrontano un doppio onere: quello delle malattie croniche legate ai cambiamenti di stile di vita, come il diabete, il cancro, le malattie cardiovascolari e, al tempo stesso, quello delle malattie che colpiscono i più poveri tradizionalmente. I dieci principali fattori di rischio che causano un calo in sette anni dell'aspettativa media di vita nel mondo, di dieci anni per l'Africa, sono: l'ipertensione che provoca 7,5 milioni di morti ogni anno nel mondo, lo 12,8% del totale, il fumo (5,1 milioni di morti, l' 8,7% del totale), l'eccesso di zucchero nel sangue (l'iperglicemia è il terzo più grande killer, che causa 3,4 milioni di morti il 5,8% del totale), l'inattività fisica (3,2 milioni di morti , 5,5%), il sovrappeso e l'obesità (2,8 milioni di morti, 4,8%). Come sesta causa di morte nel mondo c'è il colesterolo alto (2,6 milioni di morti, 4,5% del totale), seguita dal sesso non sicuro (2,4 milioni di euro, 4%), dall'alcolismo (2,3 milioni, 3,8%), e dalla malnutrizione infantile (2,2 milioni, 3,8%).
Nei paesi ricchi, la situazione è invertita per le due principali cause di morte: in cima c'è il fumo con 1,5 milioni di morti, il 17,9% del totale, seguito dall'ipertensione, che provoca 1 4 milioni di morti, il 16,8% di mortalità in questi paesi.
Sovrappeso e obesità sono la terza causa di morte nei paesi ricchi (700.000 morti ogni anno, 8,4% del totale), seguiti da inattività fisica (600.000 morti, 7,7%), iperglicemia ( 600.000 morti, 7%) e colesterolo (500.000 decessi).
Otto fattori di rischio causano oltre il 75% dei decessi provocati da malattie cardiache: alcol, tabacco, ipertensione, obesità, colesterolo, zuccheri, mancanza di frutta e verdura e assenza di esercizio.
L'OMS sottolinea che il mondo in sovrappeso e l'obesità causano più morti della malnutrizione, che rimane la principale causa di morte nei paesi poveri (responsabile di due milioni di morti). Più di un terzo, dei dieci milioni di decessi di bambini sotto i cinque anni, può essere attribuita al sottopeso, alla mancanza di allattamento al seno e alla carenza di zinco.
In conclusione, l'OMS stima che la speranza di vita della popolazione mondiale potrebbe essere aumentata di circa cinque anni, debellando i cinque fattori di rischio: sottopeso durante l'infanzia, rapporti sessuali a rischio, alcolismo, mancanza di acqua potabile, servizi igienico-sanitari e ipertensione.