News di Alcologia

L'ipertensione è un disturbo che colpisce moltissime persone e, purtroppo, non riguarda solamente gli adulti ma anche i

giovani e i bambini di età compresa tra i 10 e i 18 anni. Vediamo come affrontarla.
L'ipertensione è un disturbo abbastanza diffuso ed i rischi che comporta sono molto gravi poiché può dare origine a patologie

che vanno dall'ictus all'infarto.
Non esiste una causa ben precisa all'origine della malattia. Infatti, i meccanismi che portano all'aumento della pressione

arteriosa dipendono, nella maggior parte dei casi, da un intreccio complesso tra fattori ambientali, dietetici e genetici.
I principali fattori ambientali che influenzano i valori pressori sono lo stress, la vita sedentaria, il fumo, l'abuso di

alcol e caffé, il sovrappeso e l'eccesso di sale nella dieta. Anche la genetica, inoltre, ha la sua rilevanza in quanto chi

ha casi di ipertensione in famiglia ha più probabilità di soffrire di questa patologia
Si parla di ipertensione essenziale quando il rialzo della pressione è provocato da una o più alterazioni dei complessi

meccanismi che regolano l'equilibrio dei valori pressori. Invece, le forme secondarie d'ipertensione, molto più rare, sono la

conseguenza di varie patologie a carico di vari organi. Spesso la causa dell'ipertensione è una malattia del rene; in altri

casi l'ipertensione è una conseguenza delle malattie dell'apparato endocrino, specie delle ghiandole surrenali, oppure delle

disfunzioni della tiroide o dei restringimenti localizzati delle arterie.
Attualmente, per chi ha più di 18 anni, la pressione arteriosa è ottimale se compresa tra meno di 80 (diastolica) e 120

(sistolica); normale se rientra tra 85 e 130; alta se i valori si collocano tra 85-89 e 130-139.
Tra 90-94 e 140-149 si parla di ipertensione borderline di 1° grado, che diventa lieve con una minima a 95-99 e una massima a

150-159 e poi più sale, più crescono i livelli di gravità.
Per tenere sotto controllo l'ipertensione bisogna, innanzitutto, evitare il fumo e l'alcol, seguire una dieta povera di

grassi e ricca di frutta e verdura, fare una regolare attività fisica che può consistere in una semplice camminata di

mezz'ora al giorno, salire le scale o pedalare un pò con la bicicletta. E' importante limitare il consumo del sale da cucina

e consumarne non più di 5 grammi al giorno; stare sempre attenti al contenuto di sale nei cibi acquistati, leggendo

l'etichetta e scegliendo gli alimenti che ne contengono meno di 0,3 grammi per ogni 100 grammi di prodotto.