Iran: crociata contro il tabagismo e alcolismo
Iran: crociata contro il tabagismo e alcolismo
Teheran - Nuova fase della lotta contro il consumo di tabacco in Iran. Nella Repubblica Islamica i fumatori non potranno piu'
ricoprire alti incarichi di governo. E' il contenuto di una nuova normativa approvata dal governo, in base alla quale saranno
costretti a restare lontani dalle piu' alte cariche i fumatori, coloro che consumano bevande alcoliche o fanno uso di droghe.
Mentre l'alcol e' bandito in Iran dal 1979 e l'uso di droghe e' un reato, sottolinea il quotidiano 'Iran Daily', il 'divieto'
di fumo rappresenta una nuova fase della campagna del governo contro le 'bionde'.
La normativa prevede anche l'intervento di commissioni mediche in caso di ricorso da parte di candidati che ricoprono o si
candidano a ricoprire ruoli di responsabilita'. Le nuove disposizioni entreranno in vigore appena il documento verra' firmato
dal presidente Mahmoud Ahmadinejad. Non e' chiaro, tuttavia, scrive il giornale, se la normativa si applichera' solo per gli
incarichi governativi o anche per quelli degli altri due poteri dello Stato, quello legislativo e quello giudiziario.
Secondo dati forniti di recente da un membro della commissione Salute del Parlamento di Teheran, Amir-Hussein Qazizadeh, gli
iraniani spendono ogni anno piu' di 1,8 miliardi di dollari per l'acquisto di sigarette. Nella Repubblica Islamica e' in
vigore da tempo il divieto di vendita delle 'bionde' ai minori di 18 anni, che non sembra essere molto rispettato.