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Isernia: combattere il disagio giovanile con punti di ascolto e centri di aggregazione

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‘Servizi di ascolto' e ‘centri di aggregazione per i giovani' dovranno costituire il punto di partenza di un modello di intervento sul territorio, in relazione alle esigenze delle singole realtà. Questo quanto emerso ieri mattina in Prefettura, durante la riunione del Tavolo tecnico presieduto dal prefetto Raffaele D'Agostino, per il coordinamento degli interventi programmati dai Sert, dagli Istituti scolastici e dagli Operatori per la prevenzione del disagio giovanile in provincia. In pratica, i ‘Servizi di ascolto' costituiranno la base che consentirà  di individuare, anche attraverso le conoscenze dei docenti che interagiscono con gli studenti, le specifiche esigenze di ogni realtà locale, così da poter poi avviare interventi mirati e complementari. In tale ottica, è stato deciso di istituzionalizzare un Tavolo ristretto, con il compito di definire un comune modello per i Servizi di ascolto, già  operanti in alcuni Istituti. A tali Servizi saranno poi aggiunti i ‘Centri di aggregazione' da parte degli Enti territoriali, anch'essi già presenti ed apprezzati in alcune realtà. Il progetto che scaturirà dal lavoro del Tavolo ristretto sarà sottoposto all'attenzione delle Amministrazioni (Asrem, Enti d'ambito, Ufficio Scolastico Provinciale, etc.), anche per i necessari collegamenti con la programmazione regionale per quanto riguarda la prevenzione. A tal fine è allo studio un Protocollo d'intesa tra le Amministrazioni interessate. Particolare attenzione è stata dedicata ai risvolti giuridici dell'abuso di alcol e dell'uso di stupefacenti, spesso trascurati dal mondo giovanile e che invece possono incidere pesantemente sulle future opportunità dei giovani. Un aggiornato vademecum sarà a breve distribuito nelle scuole. Il prefetto si è poi riservato di approfondire nelle opportune sedi l'approccio ai profili di ordine e sicurezza pubblica strettamente correlati, che si innestano in queste situazioni di disagio giovanile. All'incontro ha presenziato anche il presidente della Provincia, Luigi Mazzuto, che ha rappresentato tutto l'interesse dell'Istituzione locale per la tematica.