Isernia, ubriaco al volante, fa un morto
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Stavano tornando verso Venafro (Isernia) dopo una serata trascorsa in discoteca in un paese vicino; ma lei a casa, a Ciorlano, centro della provincia di Caserta distante un'altra ventina di chilometri, non è mai arrivata.
Sbalzata dall'auto fuori controllo che poi le è piombata addosso, è morta sul colpo. Lui, appena qualche graffio, è stato arrestato per omicidio, perché dai test sarebbe emerso che guidava dopo aver assunto alcol e droga. Tutto è successo in un attimo, poco prima dell'alba. Non un segno di frenata sull'asfalto della statale 85, nei pressi di Pozzilli (Isernia), dove ha trovato la morte Alessandra Minchella, 29 anni. Illeso il suo amico ventiseienne, F.G., alla guida di una Ford Fiesta: portato in ospedale sotto shock, una volta dimesso è tornato a casa, dove qualche ora dopo gli agenti della Polizia Stradale sono arrivati per notificargli il provvedimento di custodia cautelare, emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Isernia Alfredo Mattei. Il reato contestato è omicidio, anche se non è stato reso noto se colposo oppure - in base al nuovo codice della strada - «volontario con dolo eventuale», che si configura se sono positivi i test sull'assunzione di alcol o droghe. Gli agenti avrebbero dovuto trasferirlo subito in carcere, ma il giovane si è sentito male ed è stato portato in ambulanza di nuovo all'ospedale di Isernia, dove è rimasto qualche ora, piantonato. Dopo verifiche e controlli riguardo alla compatibilità delle sue condizioni di salute con la detenzione, è stato disposto il trasferimento in Questura, poi nel carcere di Ponte San Leonardo, alla periferia di Isernia. In base a quanto ricostruito per il momento dalla Stradale, il ventiseienne avrebbe perso il controllo della Fiesta in prossimità di una cunetta, lungo un rettilineo: mentre l'auto si ribaltava, la passeggera è stata sbalzata fuori attraverso il parabrezza. L'allarme, tramite il sistema satellitare installato sull'auto, è arrivato subito a casa del giovane, mentre alcuni automobilisti avvisavano il 118.Quando i sanitari sono arrivati sul posto, contemporaneamente ai genitori del ragazzo, per la povera Alessandra non c'era più nulla da fare. Per lei, ora, non rimane altro che attendere la decisione del magistrato sull'eventuale autopsia. Mentre i genitori, disperatati, attendono i nulla osta per poter celebrare i funerali. Lui sarà processato per direttissima domani.