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Israele, legge contro l'anoressia: stabilito un indice di massa corporea minimo per le modelle

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Israele, in vigore legge contro l'anoressia. Stabilito un indice di massa corporea minimo per le modelle.

di Aldo Baquis

Modelle scheletriche, tutte a tavola. Una legge della Knesset, il parlamento israeliano, entrata in vigore l'1 gennaio per combattere l'anoressia giovanile ha fissato per loro un Indice di massa corporea (Imc) minimo. Da adesso non potranno aver accesso alle sfilate di moda o mettersi in posa davanti a un fotografo se non avranno esibito un certificato medico che assicuri che nei tre mesi precedenti il loro Imc rientrava nei parametri ritenuti sani.


«VIA GLI SCHELETRI UMANI». «Per 25 anni ci siamo comportati come criminali», ha esultato adesso Adi Barkan, un agente di moda che si è impegnato a favore dell'iniziativa parlamentare. «Ora è giunto il momento di scacciare dai cartelloni pubblicitari quegli scheletri umani. Con la nuova legge salveremo vite». Secondo la stampa locale, è possibile che la regolamentazione israeliana sia la prima nel suo genere al
mondo.
La questione del rapporto fra l'estetica delle modelle super magre e i disturbi di alimentazione, in particolare fra le ragazze comprese fra 12 e 20 anni, è stato discussa a lungo dai parlamentari israeliani su iniziativa del deputato Dany Danon (Likud Beitenu) e della sua collega Rachel Adato (una dottoressa che con Tzipi Livni milita nella nuova lista centrista 'Hatnua').


«UN MODELLO NEGATIVO». «L'ideale anoressico è un modello di imitazione che influenza in maniera significativa ragazzi e ragazze», ha denunciato la Adato. Per lottare alla radice contro il fenomeno è stato stabilito che per le modelle l'Imc (il rapporto peso-altezza) minimo sia di almeno 18,5. La legge ha fissato regole severe anche per la manipolazione delle immagini a tavolino, ad esempio con Photoshop.
AVVISO SULL'USO DI PHOTOSHOP. Qualora i contorni del corpo siano stati resi più longilinei, dovrà comparire un avvertimento esplicito «della grandezza di almeno il 7% dell'immagine complessiva». I fotografi dovranno inoltre conservare le immagini originali per consentire successive verifiche. Chi contravvenisse alla legge si esporrà al rischio di essere citato in tribunale da persone afflitte da anoressia, o dai loro congiunti.


MODELLE CONTRARIE. Secondo Barkan si tratta di una legge relativamente facile da applicare. Le agenzie di moda in Israele sono ben note, e così pure gli studi fotografici. «Sarà difficile sgarrare», ha previsto. Fra le dirette interessate si sono registrate, tuttavia, le prime rimostranze. Alla televisione commerciale Canale 2, la modella Maayan Keret ha replicato che la legge rappresenta una interferenza indebita nella sua libertà personale e in quella delle colleghe. La legge dovrebbe guardare più alla salute che al peso: fra le sue compagne, ha notato, ve ne sono infatti alcune magre per natura, eppure perfettamente sane. «Che si prenda coscienza dei pericoli dell'anoressia è certamente positivo» - ha concluso Keret - «ma che non ci mettano in manette! Bastava lanciare una campagna educativa».

(Ansa)


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)