ISS: aumenta il consumo di alcol tra le minorenni
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Allarme alcol: aumenta il consumo tra le minorenni
L‘allarme arriva dall'Istituto Superiore di Sanità: in Italia si beve troppo e troppo presto, soprattutto se si è
giovanissime donne. I dati diffusi dall'istituto nel corso dell'Alcohol Prevention Day sulle basi delle rilevazioni Istat per
l'Italia ed europee, hanno messo in evidenza come la percentuale delle consumatrici donne di alcolici minorenni sia
equiparabile a quelle dei loro coetanei e che il numero delle ragazzine e giovani donne assuefatte all'alcol è cresciuto del
45,2% rispetto al 1999.
L'analisi per classi di età mostra che sono a rischio il 18,5% dei ragazzi e il 15,5% delle ragazze al di sotto dell'età
legale (16 anni). Il che tradotto in numeri assoluti significa che sono 475.000 i minori che hanno abusato e continuano ad
abusare di alcol.
Un dato che preoccupa, come spiega Emanuele Scafato, Direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol Cnesps: "Tra le 11-15enni si
registra una media di consumatrici nettamente superiore alla media femminile italiana, tripla rispetto a quella delle donne
adulte e comunque superiore a quella registrate per tutte le classi di età esaminate". La situazione non migliora neppure
salendo con l'età: si stima che nel 2009 siano stati oltre 395.000 i giovani tra i 16 e i 20 anni e circa 500.000 i giovani
tra i 21 e i 25 anni che si sono "sbronzati".
Oltre agli effetti dell'alcol sulla salute, ci sono anche quelli relativi alla sicurezza stradale. In base ai dati risulta
che il 30% dei decessi per incidenti stradali e il 50% degli incidenti non mortali, sia in qualche modo collegato con l'abuso
di bevande, in particolare in Valle d'Aosta e in Calabria, regioni nelle quali il numero di guidatori in stato di ebbrezza
sono più alte (15% del totale).