338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

ISS: identikit dell'etilista

ISS: identikit dell'etilista

Secondo i dati, il 36% dei giovani tra i 18 e i 24 anni e' considerato 'bevitore a rischio', mentre questa percentuale scende

al 25% tra i 25 e i 34 anni, 'come se con l'ingresso nel mondo del lavoro - aggiunge Scafato - si raggiungesse una migliore

consapevolezza e probabilmente anche la necessita' di una maggiore responsabilita' che porta a bere in maniera moderata. Per

questo e' necessario prevedere iniziative di prevenzione , monitorare e soprattutto intercettare precocemente il consumo

rischioso dei ragazzi, vigilando attentamente almeno fino ai 24 anni, eta' limite al di sotto della quale si adottano

comportamenti collettivi principalmente dettati dal gruppo e che, ovviamente, non hanno conseguenze di riprovazione sociale'.
L'alcol, poi, secondo l'esperto 'e' una 'gateway drug', una 'droga ponte' che traghetta attraverso i suoi effetti psicotropi

i giovani, prima verso la commistione di superalcolici con energy drink, per risollevarsi nel tono quando cala la prima

euforia e poi alle droghe sintetiche e alla cocaina, per superare la fase down che causano queste sostanze'. Il rapporto

Passi ricorda che l'impatto economico delle malattie legate all'alcol (cirrosi del fegato, diabete mellito, malattie

neuropsichiatriche, problemi di salute materno-infantile) e' stimato in piu' dell'1% del prodotto interno lordo di un Paese a

medio e alto reddito.