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Istat, italiani e cattive abitudini: il 22,8% fuma, il 16% beve e il 10% e' obeso

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Istat: italiani e cattive abitudini, 22,8% fuma, 16% beve e 10% e' obeso
Roma - Italiani e le cattivi abitudini. Secondo il rapporto ''Noi Italia'' diffuso oggi dall'Istat, in Italia, nel 2010, con riferimento alla

popolazione di 14 anni e piu', i fumatori rappresentano il 22,8 per cento e i consumatori di alcol a rischio il 16,4 per cento; le persone
obese - in aumento negli ultimi dieci anni - ammontano al 10,3 per cento della popolazione adulta. Per i confronti in ambito europeo si fa

riferimento ai dati piu' recenti diffusi dall'Ocse nel 2010, considerando 19
paesi europei aderenti all'Ocse, sulla base di indicatori il piu' possibile aggiornati e comparabili tra loro. Per l'Italia, nel 2009, la

percentuale di fumatori sul complesso della popolazione di 15 anni e oltre e' pari al 23,1 per cento; i paesi in cui e' meno diffusa

l'abitudine al fumo sono Svezia (14,3) e Lussemburgo (18,0), mentre le quote piu' elevate si registrano in Grecia (39,7) e in Irlanda (29,0).
Riguardo alla percentuale di persone obese, calcolata sul totale della popolazione di 15 anni e oltre, l'Italia si colloca tra i paesi con i

valori piu' bassi (10,3) insieme a Svezia e Francia (11,2 per entrambe) e Paesi Bassi (11,8), dove i valori sono calcolati considerando la

popolazione adulta (18 anni e oltre). All'opposto, percentuali piu' alte si riscontrano in Ungheria (19,5), Grecia (18,1) e Repubblica
Ceca (17,4). I valori particolarmente elevati di Regno Unito (23,0) e Lussemburgo (22,1) possono essere in parte dovuti alla diversa fonte

utilizzata, che fa riferimento alla misurazione di peso e altezza e non alla dichiarazione dell'intervistato.
Il consumo di alcol a rischio e l'obesita' fanno emergere situazioni contrapposte a livello territoriale. Confrontando le regioni del Centro

-Nord con quelle del Mezzogiorno, nel 2010 nelle prime e' piu' alta la quota dei consumatori di alcol (18,0 contro 13,5) ed e' piu' bassa

quella delle persone obese (9,8 contro 11,5). Per i fumatori, la quota piu' alta si rileva nel Lazio (26,7) e in Campania (26,1). Le
percentuali piu' elevate di adulti obesi si registrano in Basilicata (12,7), Puglia (12,3), Calabria, Abruzzo (entrambe 11,7) e Campania

(11,6), mentre il consumo di alcol con modalita' a rischio interessa Valle d'Aosta (27,2), Molise (25,7) e Bolzano (25,3). Nel complesso,

fumo, alcol e obesita' interessano soprattutto gli uomini, con differenze rispetto alle fasce di eta': a 25-34 anni i fumatori raggiungono la

percentuale piu' elevata (39,7 contro il 24,4 delle donne), mentre il consumo di alcol a rischio e' piu' diffuso tra gli anziani di 65-74

anni (47,4 contro il 13,3 delle donne) e tra i giovani di 18-24 anni (24,6 contro il 10,0 delle donne). Infine, l'obesita' aumenta dopo i 35

anni, sia per gli uomini sia per le donne, con differenze di genere a svantaggio degli uomini che si riducono notevolmente tra le persone

anziane.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)