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Istat, rapporto annuale sugli italiani: cresce il numero di giovani che fuma e usa alcolici

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Un popolo di santi, poeti, fumatori e alcolizzati
La fotografia dell'Istat sugli italiani


Giovani fumatori crescono: si è passati dal 5,3% del 1993 all'8,8% del 2011 (fascia d'età tra i 14 e i 17 anni). Il dato emerge dal rapporto annuale dell'Istat.


LA PERCENTUALE - Nelle donne la percentuale di fumatrici aumenta tra le over 50. Diminuisce invece il dato sul consumo di alcool, passando dall'82,1% del 2003 all'81,4% del 2011 nella popolazione maschile, e dal 56% al 53,5% in quella femminile. Percentuali che vanno comunque lette in un'ottica "sociologica": è infatti cambiato il modello di consumo, passando dal tipo "mediterraneo" a quello "nordico", caratterizzato dal bere di più e fuori pasto.


I GIOVANI - Nel 2011 sono infatti il 15,8% dei giovani tra i 18 e i 24 anni e il 15,1% di quelli tra i 25 e i 34 anni ad adottare almeno un comportamento a rischio nel consumo di alcolici. In crescita anche il binge drinking, cioé il consumo di ingenti quantità d'alcool in brevissimo tempo, che si è ormai diffuso nel nostro Paese e mostra un aumento in tutta la popolazione. L'età critica è quella che va dai 18 ai 24 anni, laddove si registra una prevalenza massima di persone che bevono sei o più bicchieri in un'unica occasione. Anche la percentuale di persone obese (o in sovrappeso) è aumentata negli ultimi dieci anni tra gli over 14, dal 36,1% nel 2003 al 40,1% nel 2011.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)