Istituto Italiano di Tecnologia (IIT): studio sul GABA
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Neuroni attivati anche parzialmente dal GABA
Il Dipartimento di Neuroscienze e Neurotecnologie dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è autore dello studio pubblicato su The Journal
of Neuroscience, tra le più prestigiose riviste internazionali dedicate alle neuroscienze, "Influence of GABAAR Monoliganded States on
GABAergic Responses". Coordinato dal dott. Andrea Barberis del Dipartimento di Neuroscienze e Neurotecnologie dell'IIT, il lavoro è frutto di
un'importante collaborazione tra l'Istituto Italiano di Tecnologia e l'Università di Genova, e rappresenta un nuovo e importante traguardo
raggiunto dalla ricerca scientifica Nazionale.
I ricercatori hanno studiato l'intensità degli stimoli indotti dal neurotrasmettitore GABA (?-amino butyric acid), scoprendo che è possibile
attivare i recettori dedicati anche in modo parziale, cioè attraverso una sola molecola di GABA, invece che due. Il GABA è uno dei più
importanti neurotrasmettitori con funzione inibitoria presenti nell'organismo e, insieme agli altri neurotrasmettitori inibitori ed
eccitatori, garantisce il corretto funzionamento del Sistema Nervoso.
Infatti, la plasticità sinaptica, cioè la capacità del cervello di adattarsi agli stimoli provenienti dall'ambiente esterno, è alla base
della memoria a breve e lungo termine e alla capacità di apprendimento. Questo processo avviene attraverso la possibilità delle connessioni
tra neuroni di adattarsi, in risposta al tipo di stimolo ricevuto, e di reagire, trasmettendo un segnale elettrico da una sinapsi all'altra
attraverso i neurotrasmettitori, che si legano ai recettori del neurone bersaglio, attivandoli. La corretta trasmissione viene garantita
dall'equilibrio nella quantità di molecole di neurotrasmettitore con funzione eccitatoria o inibitoria: se questo equilibrio viene a mancare,
rendendo i messaggi trasferiti dal sistema nervoso errati, si verificano gravi patologie neurologiche, quali ad esempio autismo o epilessia.
"La scoperta che è possibile attivare solo parzialmente i recettori è di fondamentale importanza - afferma il dott. Andrea Barberis - Si può
dire che oggi abbiamo dimostrato che è possibile regolare in modo fine il volume di ciò che i neuroni si dicono, permettendo di sussurrare un
messaggio corretto, piuttosto che di gridarne uno errato. Infatti, la possibilità di controllare l'intensità dei segnali eccitatori ed
inibitori diventa di grande impatto in quelle patologie originate proprio da squilibri nel delicato meccanismo della neurotrasmissione. ".
Questa ricerca è stata effettuata su cellule arricchite di recettori GABA e ha potuto beneficiare della disponibilità di sofisticate
tecnologie che mimano i meccanismi di base della diffusione dei neurotrasmettitori del cervello. Infatti, negli ultimi trent'anni la ricerca
scientifica ha studiato approfonditamente la quantità di molecole di GABA necessarie ad attivare i recettori dedicati e ha dimostrato che
esistono dei recettori che legano una sola molecola. "Però, - precisa la dott.ssa Enrica Maria Petrini, prima autrice dello studio - non era
mai stato possibile verificare le caratteristiche delle correnti indotte dall'attivazione attraverso una sola molecola di GABA. Il nostro
studio prova quindi che anche i recettori che legano una sola molecola possono giocare un ruolo importante nella generazione di correnti
sinaptiche inibitorie."