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Cefalee, colpiscono il 25% di bimbi e adolescenti

Le cefalee colpiscono il 25 per cento dei ragazzi in età scolare, con significative ripercussioni sul rendimento scolastico e sui rapporti in famiglia, perché spesso i genitori faticano a comprendere comportamenti anomali di bambini e adolescenti provocati da un forte attacco di mal di testa. E' quanto e' emerso a un incontro organizzato da Italian Migraine Project, alleanza di medici, pazienti e farmacisti contro le cefalee.

"Spesso i ragazzi che ne sono colpiti, per lo piu' sovraccarichi di impegni, sviluppano la cosiddetta 'sindrome da evitamento', una sorta di 'autotutela' rispetto al dolore che li spinge a evitare di fare le attività quotidiane, come compiti considerati troppo difficili o sport" spiega il professor Vincenzo Guidetti del Dipartimento di Scienze neurologiche e psichiatriche dell'età evolutiva dell'Universita' La Sapienza di Roma.

"Le cefalee hanno per il 50% una componente di natura ereditaria e per l'altro 50% hanno invece un'origine epigenetica, e' cioè collegata a fattori di tipo ambientale- evidenzia Guidetti- per questo e' fondamentale modificare gli stili di vita e investire nei meccanismi di prevenzione, che alla lunga consentirebbero anche di risparmiare. Per quanto riguarda gli adolescenti andare a dormire troppo tardi,vivere ansie significative per l'andamento scolastico e abusare di alcolici e sostanze può portare ad esempio a sviluppare crisi di cefalea (in particolare di emicrania) e soprattutto favorisce la cronicizzazione della situazione" conclude.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/salute_bambini/medicina/2014/02/26/Cefalee-colpiscono-25-bimbi-adolescenti_10148199.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)