J-AX: "Alcol e droghe mi stavano rovinando"
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" Negli ultimi due anni ho scritto parecchio: ho già pronto un altro disco. Più o meno - ha dichiarato J-Ax a "Vanity Fair" - ho sistemato tutte le cose della mia vita: ora tocca alla carriera. Che è decollata mentre facevo cazzate con donne, droghe, pillole, alcol. Poi mi è venuto l'esaurimento nervoso, sono andato dallo psichiatra, sono scappato in America". Ora grazie al suo ultimo album è tornato in auge ("Oggi non c'è niente che mi spaventi. Ma prima di Rap'n'Roll, cioè quattro mesi fa, avrei risposto che temevo di non riuscire più a mantenermi con la musica. Di dovermi cercare, magari a quarantacinque o cinquanta anni un altro lavoro per campare"), ma ci tiene a mantenere l'immagine di "ragazzo del rap": "No, non mi sento un quarantenne ridicolo. Ridicola è Madonna, che fa ancora la sexy. Io sono quello di sempre, ma con una vita più equilibrata rispetto a dieci anni fa Mi sono sposato (nel 2007, con la modella americana Elaina Coker), sono più lucido, e non subisco più le cattiverie delle donne. Qualcuna, in passato, si è approfittata di me". Lo ha fatto anche lui ("Se parliamo di sesso, "bombarsi" le tipe, sì"), ma spesso le ragazze erano attratte dalla sua "immagine": "Tolto quello, spesso mi sono innamorato di ragazze che volevano solo la star. Ma non mi lamento: ho scoperto che il matrimonio è una figata". Il matrimonio è "figo", ma per parlare di figli bisognerà aspettare: "Un piccolo J-Ax mi piacerebbe. Ma ho un po' paura: io e mia moglie siamo due sopravvissuti a uno stile di vita estremo. Quindi, prima di fare un figlio, devo avere una stabilità psicologica tale da mollare J-Ax e la sua vita. Non faccio un bambino per poi andare in tour e lasciarlo a casa. E con la crisi che c'è, per ora, non posso fermarmi. Ho bruciato tanti soldi in questi anni. Con la vita che ho fatto, qualche piccolo danno al cervello l'ho riportato. Spero che il conto della salute arrivi il più tardi possibile".
ZUCCHERO NO - Intanto qualche velenosa frecciatina la riserva a qualche collega di fama internazionale "Zucchero dice che la nostra canzone per l'Abruzzo è brutta? E chissenefrega... I cantanti sono tutti bipolari: un giorno dicono una cosa, il giorno dopo il contrario"."Finora abbiamo raccolto quasi un milione di euro ed è questo quello che conta. Il resto mi sembrano cazzate. E poi nessuno ha fatto il furbo per motivi promozionali. Non ci siamo mica fatti fotografare con gli Indios come Sting in Amazzonia...".
LORENZO? PRIMA NO, POI SI - Le uniche parole buone sono spese per Lorenzo Cherubini, quel Jovanotti che ora ha partecipato al suo album, ma in gioventù l'aveva apostrofato come "incapace": "A ventuno anni pensavo che Jovanotti fosse un incapace perché ero un cretino. Ero "integralista", lo attaccavo perché "rappavo" meglio di lui e mi sembrava un venduto. Quando, otto anni fa, ho capito che Lorenzo fa tutto con il cuore, gli ho chiesto scusa. Quello che dicevo di lui l'hanno poi detto a me, quando ho iniziato ad avere successo".