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Jesolo (VE): Pasquetta alcolica, l'ira dei genitori

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Pasquetta alcolica, i testimoni: «Mai vista tanta degenerazione»

Pasquetta all'alcol: dopo la difesa degli organizzatori e l'ira dei genitori, adesso tocca a chi c'era. Al centro ancora la Pasquetta a Jesolo di 400 veronesi saliti su 9 dei 20 pullman che hanno scelto il litorale per la gita fuori porta. Nel mirino, a partire dagli esercenti di Jesolo che hanno minacciato denunce per lo spettacolo indecoroso offerto tra piazza Mazzini e la spiaggia e per l'alcol tra minorenni, sono finiti i 9 pullman firmati Zelda, l'organizzazione di eventi dell'Est veronese, individuabili per tabelloni, adesivi e magliette con logo dei partecipanti. L'animazione era affidata a Ronketto dj: «Da quattro anni organizzo la Pasquetta al mare, mai stati problemi. Ci stavo lavorando anche quest'anno, Zelda ha chiesto di aggregarsi e ho detto sì».

Per gli organizzatori la cosa sarebbe stata ingigantita e la presenza dell'alcol sui pullman è stata spiegata come un male minore «perché altrimenti l'alcol se lo sarebbero portato da casa». Perché l'alcol gira ovunque, ogni fine settimana. Al dito puntato contro gli ipocriti e al richiamo alle famiglie, i genitori hanno risposto sdegnati rigettando la tesi che nessuno costringe chicchessia a bere.

Adesso salta fuori la voce di chi c'era, con segnalazioni giunte in redazione: «Ho letto l'articolo sulla vicenda Pasquetta alcolica a Jesolo. Posso confermare, da turista abitudinario di Jesolo», scrive un giovane che chiede di non essere nominato, «che lo spettacolo era indecente. La spiaggia era invasa di vomito, da ragazzini adesivati Zelda. Neppure d'estate col triplo di gente ho mai visto un degenero tale». Prosegue: «Ci siamo beccati ragazzini che incuranti e stimolati dalla distribuzione di profilattici by Zelda» si divertivano come pazzi «dietro le cabine dei bagni. Cose da non credere. Le corriere arrivate in città saranno state di più ma gli unici che giravano con bottiglie di alcolici e lattine erano riconoscibili grazie agli adesivi Zelda. L'evento ha avuto così tanto richiamo perché era basato sul facile accesso all'alcol. Altro che pasta greca!».

Un altro lettore ha inviato una dozzina di foto e alcuni commenti postati su fb dai partecipanti: un ragazzo ringrazia un amico «per aver fatto il servizio di netturbino/ombrellaio in spiaggia e aver smistato i sacchetti del vomito in bus al ritorno». E questo ringrazia «chi ha organizzato questo fantastico delirio e chi mi ha aiutato a lanciare gli ombrelloni in mare». C'è chi ironizza sul can can seguito alla trasferta e ringrazia della pubblicità gratuita. Zelda replica con un post, poi eliminato, sugli oltre 2000 visualizzazioni del video sulla Pasquetta.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.larena.it/stories/2593_san_bonifacio/714844_pasquetta_alcolica_i_testimoni_mai_vista_tanta_degenerazione/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)