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Pensa alla vita: guida con la testa

Lo slogan è perfetto, perché se non si sta al volante con intelligenza e prudenza si rischia la vita: "Pensa alla vita... guida con la testa". Che è poi il titolo della campagna permanente per la sicurezza stradale, attiva più che mai durante la calda estate 2012, organizzata dall'Anvu (Associazione professionale Polizia locale d'Italia).
OBIETTIVI - La campagna mira a incrementare le conoscenze sulla sicurezza degli utenti della strada, per la riduzione dell'infortunistica stradale, per l'abbassamento dell'incidentalità stradale, soprattutto quella in cui vengono coinvolti i giovani. Si vuole rendere i guidatori consapevoli dell'importanza del rispetto delle norme regolatrici la circolazione stradale, anche per contenere il fenomeno delle stragi del sabato sera. L'Anvu vuole sensibilizzare i giovani sull'uso del casco e delle cinture di sicurezza, sui rischi/effetti derivanti dall'uso delle sostanze alcoliche e degli stupefacenti alla guida dei veicoli, evidenziando in modo particolare i pericoli nelle serate di evasione e divertimento (fine settimana) e i comportamenti azzardati alla guida di ciclomotori  e motocicli. Così l'Anvu dà il suo contributo all'obiettivo, appena dichiarato dall'Unione europea, di ridurre le vittime della strada del 50% entro il 2020. Il tutto avverrà tramite messaggi pubblicitari, opuscoli informativi, appuntamenti di informazione dedicati alla prevenzione dell'infortunistica stradale in alcune importanti piazze ed fronte alcune discoteche dei territori comunali interessati, l'allestimento di stand adeguatamente attrezzato di materiale informativo, più il coinvolgimento di noti dj e personaggi del mondo dello spettacolo, tentando di non accentrare la questione sicurezza solo sulle discoteche. Ci sarà anche la possibilità di effettuare prove con etilometri in dotazione alla Polizia.
CHI PARTECIPA - Fra i vari partecipanti alla campagna, ci sono l'Associazione professionale polizia locale d'Italia (Ucaess), la Polizia locale di Venezia, Jesolo, Caorle e San Michele al Tagliamento, e San Vito di Cadore, nonché la Protezione civile, l'Acat, l'ASL mediante i Servizi di emergenza 118, la FMI (Federazione motociclistica italiana, mediante il dipartimento di dducazione stradale e i moto club locali), le sezioni locali dell'Anvu. Mentre gli ambiti di intervento saranno le piazze delle spiagge venete. I destinatari? Tutti gli utenti della strada afferenti al territorio della costa veneziana e del comprensorio dolomitico (San Vito di Cadore), in modo particolare i giovani, studenti, nonché i turisti. Il tutto verrà messo in piedi con una struttura mobile-stand attrezzata per manifestazioni dotata di punti luce e diffusori sonori, un ufficio mobile, un'auto e una moto di servizio. Importante anche l'uso di etilometri e di droga test, per prevenire la guida in stato alterato.
DOVE E QUANDO - L'appuntamento presso le località aderenti della riviera veneziana: nelle piazze o nei luoghi di aggregazione dei giovani, dei cittadini residenti e degli ospiti (si tratta di località turistiche: Venezia/Lido, Jesolo/Lido, Caorle,  San Michele al Tagliamento/Bibione, e Cortina d'Ampezzo). E si svolgerà in una o più serate: dal tardo pomeriggio fino alle ore 23.00 circa. Il progetto avrà tanto più valore ed efficacia quanto più sarà condiviso dalle polizie locali del territorio e dalle relative amministrazioni. Le date:

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)