338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

John Hopkins University (Baltimora): studio sui meccanismi cerebrali della ricompensa

cufrad news alcologia cervello ricompensa sostanze stupefacenti dipendenza


Gli stimoli irresistibili per il nostro cervello
Titolo originale e autori: Value-driven attentional capture. PNAS, june 2011, in press- Yantis S, Anderson BA, Laurent PA
Da cosa è attratto il nostro cervello? In uno studio condotto dai ricercatori della John Hopkins University di Baltimora (USA) e pubblicato

sulla rivista PNAS si è cercato di capire come gli oggetti in grado di suscitare un senso di appagamento catturino l'attenzione del nostro

cervello al fine di comprendere come il cervello stesso risponda agli stimoli di ricompensa.
Per far questo hanno chiesto ad un gruppo di persone di individuare -all'interno di un monitor sul quale si vedevano cerchietti colorati -

quelli verdi e quelli rossi. L'individuazione di un colore in particolare, ad esempio il rosso, era associata ad un guadagno economico

maggiore (es. 10 centesimi) mentre l'altro colore, il verde, era associato ad un premio monetario inferiore (es. 1 centesimo).
Successivamente ai soggetti veniva chiesto di cercare delle forme particolari, ad esempio un cerchio tra un gruppo di diamanti e, in questa

seconda fase il colore non aveva più alcun significato dal punto di vista economico. Tuttavia alcuni oggetti in rosso o verde continuavano a

comparire e quando tali oggetti comparivano, i responsi dei soggetti arrivavano con più lentezza. Secondo il dott. Steven Yantis, prima firma

dello studio, questo significherebbe che la maggior parte delle persone coinvolte nella ricerca veniva distratta dagli oggetti verdi e rossi

nonostante fosse stato detto loro di ignorarli e non avessero peso nello svolgimento del compito assegnato. I due colori erano, secondo

Yantis, divenuti importanti perché il loro cervello li associava alla ricompensa.
Ai partecipanti inoltre veniva richiesto di compilare un questionario al termine dell'esperimento che misurava l'impulsività. Dal

questionario è emerso che le persone più impulsive erano anche le più propense a "farsi distrarre" dagli oggetti colorati di rosso e verde e

viceversa. In conclusione dallo studio é emerso che, questa sorta di "distrazione legata agli oggetti" è in grado di persistere anche per

delle settimane. Un aspetto, questo, molto importante secondo i ricercatori, in quanto questo modello può essere utile per spiegare come mai pazienti con dipendenza da sostanze stupefacenti non siano in grado di controllare l'impulso allo stimolo rappresentato dalla droga, impulso che confliggerebbe con la volontà di astenersi dall'uso.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)