Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health: migliorare lo stile di vita incide sulla possibilità di avere un cancro
Ottobre è il mese della prevenzione in tutto il mondo.
La probabilità che una donna si ammali di cancro al seno nella sua vita prima degli 80 anni è dell’11 per cento. Tuttavia, gli esperti hanno scoperto che circa il 30% dei casi di tumore alla mammella potrebbero essere prevenuti modificando i propri stili di vita, anche nelle donne ad alto rischio perché presentano familiarità per la malattia.
«Le persone pensano che il rischio genetico di sviluppare un tumore sia scritto nella pietra – spiega Nilanjan Chatterjee, principale autore dello studio americano condotto dalla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora – ma se è vero che non si possono cambiare i propri geni, la ricerca ci dice che persino le persone che hanno un alto rischio genetico possono cambiare il loro destino scegliendo uno stile di vita migliore».
Per gli esperti uno “stile di vita migliore”, significa smettere di fumare, evitare di bere alcolici, restare in forma e non seguire terapia ormonale in gravidanza. I ricercatori americani, infatti, hanno analizzato i dati relativi a più di 17.000 donne che avevano avuto una diagnosi di tumore al seno e quelli di 20.000 donne sane che si erano sottoposte a mammografia.
In questo modo si è costruito un complesso modello di calcolo del rischio che prende in esame ogni causa della patologia, come età, fumo, l’alimentazione, l’alcol e l’uso di terapie ormonali sostitutive in gravidanza. Questo modello di calcolo potrebbe essere utilizzato in futuro per mettere a punto piani di prevenzione personalizzati.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
www.salutebellezzaonline.it/18-ottobre-tumore-al-seno-previenilo-con-lo-stile-di-vita
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)