Johnson, ex promessa del Manchester City: "L'alcol mi ha rovinato"
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L'ex Citizen rivela i suoi problemi
La carriera di Michael Johnson, ex promessa del Manchester City, pare essere finita nel peggiore dei modi. Il giocatore dopo due anni da protagonista coi Citizens era finito nel dimenticatoio fino al passaggio in prestito al Leicester City nello scorso anno. Tornato nella squadra di Mancini ha rescisso il contratto a dicembre. Il declino della sua carriera è dovuto a un problema con l'alcol e per sua stessa ammissione per "problemi di salute mentale".
"Sono più deluso di chiunque altro", ha dichiarato Johnson, "Ho frequentato la clinica Priory per un certo numero di anni per quanto riguarda la mia salute mentale e sarei grato se potessi ora essere lasciato solo a vivere il resto della mia vita". L'ex giocatore inglese aveva iniziato la sua carriera ai massimi livelli con il City nel 2007, e tutto faceva pensare a un grande giocatore.
Poi la parabola discendente, con il giocatore che ha collezionato sempre meno presenze e sempre più infortuni fino al passaggio in prestito al Leicester, voluto fortemente da Sven Goran Eriksson, ma anche lì si è messo in luce più per le condanne per reati di alcol e per guida in stato di ebbrezza. Così nello scorso dicembre è arrivata la decisione da parte del City di rescindere il contratto col giocatore e le seguenti parole di Johnson che ha rivelato i suoi problemi di salute mentale.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)