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Journal of Chromatography: un polimero per estrarre l'ecstasy dal plasma umano

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Un polimero per estrarre l'ecstasy dal plasma umano

L'ecstasy (MDMA, 3,4-methylenedioxymethamphetamina) è una droga di sintesi molto diffusa. La sua identificazione in casi di tossicologia

forense e in casi clinici rappresenta un aspetto molto studiato in chimica analitica. La possibilità di disporre di metodi semplici,

economici, rapidi e in grado di rivelare anche tracce della sostanza in diverse tipologie di campioni consente di facilitare il lavoro dei

tossicologi. Farhad Ahmadi del Dipartimento di Chimica Medicinale presso la Kermanshah University in Iran e collaboratori si sono proposti di

mettere a punto - al fine di aumentare la selettività prima di effettuare l'analisi di campioni biologici - un metodo di estrazione in fase

solida (SPE) che si avvale dell'impiego di polimeri a stampo molecolare (molecularly imprinted polymer, MIP). I MIP sono delle matrici solide

che si possono ottenere partendo da monomeri (i singoli costituenti del polimero) che vengono fatti polimerizzare in presenza della molecola

di interesse: si realizza così una sorta di "stampo" della molecola costituito da cavità complementari alla molecola stessa (in questo caso

l'MDMA). Usando tali polimeri nell'estrazione in fase solida (molecularly imprinted solid-phase extraction, MISPE), si è in grado di

trattenere selettivamente l'MDMA, rispetto ad altri possibili analiti presenti nel campione. Una volta estratte le sostanze di interesse, si

procede all'identificazione e quantificazione vera e propria. La novità dello studio pubblicato sulla rivista Journal of Chromatography A

risiede nell'uso da parte dei ricercatori, di un approccio computazionale per progettare in modo razionale questi polimeri per l'MDMA: con

l'aiuto di specifici programmi informatici, sono stati in grado di valutare le miscele migliori di monomeri e solventi da utilizzare nella

polimerizzazione. I MIP ottenuti nelle condizioni individuate come migliori dal programma (esempio, acido metacrilico in cloroformio), sono

stati sintetizzati quali adsorbenti selettivi da utilizzare per "ripulire" campioni di plasma da altre molecole e trattenere solo l'MDMA. In

questo modo è stato possibile effettuare determinazioni quantitative accurate e precise con cromatografia liquida accoppiata a rivelazione

ultravioletta (MISPE-HPLC-UV) per lo screening rapido della MDMA in campioni di plasma umano, anche se presente in tracce.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)