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Journal of Clinical Sleep Medicine: narcolessia? No, è solo colpa della marijuana

Journal of Clinical Sleep Medicine: narcolessia? No, è solo colpa della marijuana

Narcolessia? No, è solo colpa della marijuana

L’eccessivo bisogno di dormire in qualsiasi momento della giornata, viene spesso scambiato per disturbo di ipersonnia. Basterebbe uno screening a scuola con l’analisi delle urine a chiarire che alla base c’è invece il consumo di erba


Negli Stati Uniti oltre il 10 per cento degli adolescenti che vengono inviati dal proprio medico presso i centri specializzati nella cura della narcolessia in realtà non ne avrebbero bisogno. Il motivo? E’ colpa della marijuana, capace di mimare gli effetti di questo disturbo confondendo gli addetti ai lavori. Eppure basterebbe un semplice esame delle urine per fugare ogni dubbio. A rivelarlo è uno studio del Nationwide Children's Hospital di Columbus (Ohio) pubblicato sulle pagine del Journal of Clinical Sleep Medicine.

La narcolessia è una malattia che ha come principale sintomo l’ipersonnia, ovvero l’eccessivo bisogno di dormire in qualsiasi momento della giornata. L’età di insorgenza varia tra i 15 e i 30 anni e purtroppo le terapie ad oggi disponibili sono volte solamente a migliorare i sintomi ma non riescono ad agire alla base del fenomeno. Uno degli aspetti che aggravano l'insorgenza della narcolessia in un individuo è che possono trascorrere anche molti anni prima che venga riconosciuta.

La diagnosi avviene attraverso alcuni test comportamentali e all’attenta analisi delle abitudini della persona. Diversi studi hanno però dimostrato che alcune sostanze d’abuso possono mimare gli effetti della malattia inducendo i medici in errore. Una di queste è la marijuana. Attraverso un semplice esame delle urine è possibile verificare facilmente l’eventuale consumo. Partendo da questo dato gli scienziati statunitensi hanno analizzato i campioni di urine provenienti da un gruppo di adolescenti che presentavano sintomi simili alla narcolessia.

Dalle analisi è emerso che nei campioni positivi al test solo il 43% dei casi era riconducibile alla malattia. Di questi oltre il 10% viene indirizzato presso centri specializzati non avendone bisogno


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/2015/02/18/scienza/benessere/narcolessiano-solo-colpa-della-marijuana-leAHFAk4oN0CDEHjMFS71J/pagina.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)