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Journal of Epidemiology and Community Health: rischio di parto prematuro per chi beve alcol

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GRAVIDANZA: RISCHIO DI PARTO PREMATURO PER CHI BEVE ALCOL

Anche in piccole quantità, l’alcol danneggia il feto e induce un parto prematuro. I risultati di uno studio e i consigli degli esperti.
L’assunzione di alcol in gravidanza, secondo un recente studio, è collegata al doppio del rischio di parto prematuro. Il lavoro è stato condotto su 1.264 donne e pubblicato sul Journal of epidemiology e community health.
Sul legame tra alcol e gravidanza, le opinioni si dividono.

Alcuni esperti ritengono che il rischio per il nascituro sia basso, se il consumo è modesto. Altri ritengono che l’uso di alcolici sia sempre da sconsigliare, a prescindere dalle quantità.

Quali danni provoca
L’alcol in gravidanza ha un’azione tossica sul feto, anche a dosi moderate: attraversa la placenta e arriva al bambino a una concentrazione quasi equivalente a quella della madre. Il nascituro non è provvisto degli enzimi deputati al metabolismo delle sostanze alcoliche, che pertanto danneggiano il suo cervello e i tessuti in via di sviluppo. Ciò si traduce in un aumentato rischio di malformazioni e ritardo mentale, proporzionale alle dosi di alcol assimilate. Non trascurabile anche il pericolo di carenze vitaminiche, con effetti sulla crescita. Alla nascita, il bambino rischia di presentare i sintomi della sindrome conclamata fetoalcolica, molto pericolosa e irreversibile.

Pericoli già prima della gravidanza
Siccome la maggior parte degli organi vitali si forma nei primi 10-15 giorni dopo il concepimento, sarebbe bene rinunciare all’alcol anche se si sta programmando la gravidanza. Durante l’attesa, i periodi più pericolosi sono il primo e il terzo trimestre.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.cesda.net/?p=7584


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)