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La rabbia convince a smettere di fumare

La pubblicità televisiva più convincente come campagna antifumo è quella che usa emozioni come la rabbia piuttosto che la tristezza. Lo studio

Le Campagne antifumo pare funzionino meglio quando siano imperniate sulla rabbia piuttosto che la tristezza.

Le campagne antifumo sono ovunque. Sui mensili, sui quotidiani, in televisione e persino sugli stessi pacchetti di sigarette. Ci sarebbe da chiedersi se funzionano davvero, visto che sono molte – troppe – le persone che ancora fumano.

Per capirne di più, alcuni ricercatori del Dartmouth College’s Geisel School of Medicine e della Cornell University hanno voluto esaminare il modo in cui gli spettatori televisivi elaborano le emozioni negative.

Per far ciò hanno prodotto alcuni spot pubblicitari in cui vari attori inviavano messaggi contro il fumo. Alcuni si concentravano più su emozioni come la rabbia; altri sulla tristezza, usando differenti toni vocali ed espressioni facciali per rendere più credibile e veritiero il turbamento.

I ricercatori hanno poi misurato il ruolo delle emozioni sugli ascoltatori e sono arrivati alla conclusione che quando lo spot evoca rabbia il messaggio appare maggiormente efficace.

E gli spettatori sono più restii a fumare o comunque più intenzionati a voler smettere.
Ecco un caso in cui emozioni distruttive come la rabbia possano avere invece un impatto positivo.

Lo studio, condotto su oltre cento studenti universitari, è stato appena pubblicato sul Journal of Health Communication.
 


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/2014/05/02/scienza/benessere/lifestyle/la-rabbia-convince-a-smettere-di-fumare-ZKTgZHad0MER3DJgALpNlJ/pagina.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)