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HIV, scoperte nuove forme ricombinanti

Uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Lund in Svezia riporta la preoccupante notizia che esisterebbe un nuovo e più aggressivo ceppo di virus dell’HIV che può causare un più rapido e significativo sviluppo dell’AIDS; si parla infatti di circa cinque anni.

La prevalenza di un tipo di ceppo rispetto a un altro varia però da Paese a Paese e può capitare che una persona si infetti con due diversi tipi di ceppo che genera, quindi, una nuova forma definita “ricombinata”. Secondo i ricercatori le forme ricombinanti sembrano essere più vigorose e aggressive rispetto ai ceppi da cui si sono sviluppate.

Questo studio, pubblicato sul Journal of Infectious Deseases, ha studiato proprio il ricombinante denominato A3/02 che deriva da due ceppi presenti in Guinea-Bisseau (Africa occidentale), noti con il nome di A3 e 02AG. Al momento questo nuovo ceppo è stato identificato solo in Africa occidentale, tuttavia altri studi hanno dimostrato che la diffusione globale di diversi ricombinanti è in aumento.  Secondo gli studiosi, il problema principale che interviene nella diffusione di questi ceppi risiede nell’immigrazione che in Paesi quali gli Stati Uniti e l’Europa è in continuo e costante aumento. La tendenza, dunque, è verso una sempre più mista e complessa flora di HIV, a differenza di ciò che accadeva all’inizio dell’epidemia, quando dominava un piccolo numero di varianti non ricombinanti del virus.

L’HIV è un virus estremamente dinamico e variabile ed è infatti per questo che sono stati introdotti in Europa nuovi sottotipi e forme ricombinanti HIV-1. Proprio per questo è possibile che vi sia un gran numero di ricombinanti circolanti di cui ancora si sa poco o nulla.
Secondo i ricercatori è dunque necessario non abbassare la guardia in merito alla diffusione di queste nuove forme di HIV al fine di prendere le dovute e opportune precauzioni per prevenire il contagio.




(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.droganews.it/news/2098/HIV%2C_scoperte_nuove_forme_ricombinanti.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)