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Journal of Studies on Alcohol and Drugs: abuso di alcol e disturbi alimentari hanno una matrice comune

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Abuso di alcol e disturbi alimentari hanno una matrice comune

L'alcolismo e i disturbi alimentari pare possano avere una matrice genetica comune.


Secondo un nuovo studio il vizio del bere e i problemi del comportamento alimentare condividono lo stesso collegamento genetico. L’effetto si mostra sia nelle donne che negli uomini
lm&sdp

Già precedenti studi avevano affermato che una parte del rischio di dipendenza dall’alcol è genetica, e che questo rischio si poteva attribuire anche ai disturbi del comportamento alimentare come per esempio la compulsività, l’anoressia e la bulimia. Ora, un nuovo studio suggerisce che per entrambi i problemi vi è una matrice comune e alcuni degli stessi geni sono coinvolti in entrambi i disturbi.

Lo studio, pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs, è stato condotto dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis e, oltre a una matrice comune, mostra che le persone con dipendenza da alcol possono essere geneticamente più sensibili a certi tipi di disturbi alimentari e viceversa.

«Nella pratica clinica – spiega nel comunicato WUSM la dottoressa Melissa A. Munn-Chernoff – è stato osservato che le persone con disturbi alimentari presentano anche alti tassi di abuso di alcol e dipendenza. Altri studi si sono concentrati sulle connessioni genetiche tra dipendenza da alcol e disturbi alimentari, ma tutti questi studi hanno riguardato solo le donne; il nostro è stato il primo a includere gli uomini».

La decisione di includere anche gli uomini nello studio è mutuata dalla constatazione che, spesso, si tende a pensare ai disturbi alimentari come a un problema esclusivamente femminile, mentre in realtà sono molti anche i maschi a esserne interessati.
Lo studio è stato condotto analizzando i dati relativi a circa 6.000 gemelli adulti al fine di determinare le probabilità che alcuni tratti derivino dagli stessi geni. Questi approfondimenti statistici si basano sull’evidenza che i gemelli monozigoti (o identici) condividono il 100% del loro patrimonio genetico, mentre i gemelli fraterni circa la metà.

L’analisi dei dati ha permesso a Munn-Chernoff e colleghi di scoprire che vi erano comuni fattori genetici alla base dell’alcolismo e di alcuni sintomi dei disturbi alimentari, come il mangiare compulsivo e l’abitudine di provocarsi il vomito o prendere lassativi dopo aver mangiato – che è tipico per esempio dei casi di bulimia.

«Confrontando i risultati in gemelli identici [monozigoti] e fraterni, siamo in grado di sviluppare stime di quanto la differenza in particolari tratti è dovuta ai geni o all’ambiente – sottolinea Munn-Chernoff – Abbiamo scoperto che alcuni dei geni che influenzano la dipendenza da alcol influenzano anche il binge eating [mangiare compulsivo] in uomini e donne».

I risultati completi dello studio riportano che, in tutto, quasi il 25% degli uomini e il 6% delle donne erano stati alcol dipendenti in un momento della propria vita. Quasi l’11% di questi uomini e il 13% delle donne aveva sperimentato problemi alimentari come il mangiare compulsivo. Inoltre, circa il 14% delle donne aveva praticato l’auto-vomito e l’abuso di lassativi o diuretici.
Nel totale, su una scala statistica che va da zero (nessun geni condivisi) a 1 (tutti i geni in comune), i ricercatori hanno trovato che la correlazione genetica tra le abbuffate e la dipendenza da alcol è statisticamente significativa a 0,26. Tra le donne dello studio, la correlazione genetica tra comportamenti compensatori e la dipendenza di alcol è stata significativa a 0,32.

«Questi numeri suggeriscono che ci sono fattori di rischio genetici condivisi per questi comportamenti, quali il purgarsi e il digiuno. Sembra che alcuni geni che influenzano la dipendenza da alcol influenzano anche binge eating in uomini e donne, e i comportamenti compensativi nelle donne», conclude Munn-Chernoff.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)