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Abuso di alcol e disturbi alimentari, possibile legame genetico

L’abuso di alcol e i disturbi alimentari sono due patologie spesso concomitanti. A tal proposito, i ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno pubblicato sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs uno studio dal quale emerge che i soggetti dipendenti da alcol potrebbero essere più geneticamente predisposti ad alcuni tipi di disturbi alimentari e viceversa.
Studi precedenti suggerivano una correlazione tra disturbi alimentari e dipendenza da alcol e partendo da questi risultati, il gruppo di ricercatori ha condotto indagini specifiche su un campione di individui, circa il livello d’utilizzo di alcol e i sintomi legati a forme di disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating). Lo studio condotto in Australia, ha analizzato i dati relativi a quasi 6000 coppie di gemelli sia omozigoti che eterozigoti, adulti, per calcolare, con metodo statistico, la probabilità che certe caratteristiche (consumo di alcol e comportamenti alimentari) siano state espresse dai medesimi geni o meno, e di stimare il possibile impatto dell’ambiente esterno nella differenziazione dei geni stessi. Tale analisi si è basata sul fatto che i gemelli omozigoti e eterozigoti condividono, rispettivamente, il 100% e il 50% del loro patrimonio genetico.
Dai dati raccolti è emerso che, complessivamente, quasi il 25% degli uomini e il 6% delle donne ha avuto problemi di alcol dipendenza in alcuni momenti della vita e quasi l’11% degli stessi uomini e il 13% delle stesse donne ha sofferto di binge eating. Inoltre, estrapolando i dati raccolti per un altro tipo di studio, è emerso che il 14% delle donne ha dichiarato di aver usato lassativi o diuretici in eccesso, pratiche che vengono classificate come comportamenti compensatori (compensatory behaviours).
L’analisi statistica dei dati ha rilevato una correlazione genetica significativa tra binge eating e dipendenza da alcol in tutti i partecipanti allo studio e una correlazione genetica significativa tra i cosiddetti comportamenti compensatori e dipendenza, specificatamente nelle donne, portando i ricercatori a concludere che alcuni geni che influenzerebbero l’alcol dipendenza, potrebbero influenzare anche alcuni disturbi della sfera alimentare. La consapevolezza che tali problematiche possono essere concomitanti, potrebbe fornire a medici e operatori che trattano questo genere di casi, la possibilità di intervenire con un approccio combinato di trattamento terapeutico

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)