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Fumo e alcol, allo studio i trattamenti migliori made in USA

Oltre  l’85% degli alcolisti fumano sigarette più pesantemente rispetto alla popolazione generale e pochi tra questi cercano di smettere di fumare. Diversi studi hanno dimostrato come prove randomizzate per smettere di fumare rivolte ad alcolisti non siano molto efficaci se applicate durante i trattamenti per disturbi da uso di sostanze. Tuttavia è molto importante sviluppare dei trattamenti idonei ed efficaci al fine di evitare conseguenze ulteriormente negative date dal consumo , contemporaneo, di alcol e sigarette.

Questo studio, condotto da un gruppo di ricercatori americano, ha cercato di analizzare i benefici del trattamento residenziale per i disturbi da uso di sostanze (SUD) per fumatori alcolisti. Lo studio ha messo a confronto colloqui motivazionali (MI) con brevi consigli (BA) effettuati in una o due sessioni di richiamo su un totale di 165 alcolisti in trattamento SUD che, a loro volta, avevano ricevuto una terapia sostitutiva da nicotina (NRT). Dall’analisi è emerso che sia MI che BA confermavano l’astinenza con una media del 10% nel primo mese e del 2% al terzo, sesto e dodicesimo mese.

Tuttavia è stato osservato che i pazienti che consumavano maggiormente droga e che avevano ricevuto dei consigli in trattamento NRT registravano un’astinenza maggiore (12 mesi) rispetto agli altri pazienti. Questo ha portato i ricercatori a pensare che BA, insieme alla terapia NRT, possa essere un metodo economico ed efficace per ridurre il consumo di tabacco nei pazienti con una dipendenza da alcol, in particolare in quei pazienti con una maggiore comorbidità da uso di sostanze che vogliono smettere di fumare.

Gli studi futuri, secondo i ricercatori, dovrebbero dunque esaminare la modalità per migliorare l’efficacia di tale approccio anche attraverso la prescrizione di farmaci adeguati.



(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://promoprojectdpa.org/news/2259/Fumo_e_alcol,_allo_studio_i_trattamenti_migliori_m.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)