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USA, l’efficacia della tecnologia nel post-trattamento

Un numero sempre crescente di giovani, in trattamento per uso di sostanze, risulta aver avuto un approccio molto precoce al mondo delle droghe. Le tendenze dei dati rivelano che i problemi da uso di sostanze aumentano con l’età. In particolare, l’uso di sostanze illecite e il binge drinking tra i giovani, risulta aumentare rispettivamente del 12% e del 10% nei giovani dai 12 ai 17 anni.

Questa ricerca, condotta da un gruppo di studiosi del’Università della California, si basa su uno studio pilota (Project ESQYIR – Educating & Supporting Inquisitive Youth in Recovery) che esamina la fattibilità di un intervento di 12 settimane di post-terapia per giovani di età compresa tra i 12 e i 24 anni, attraverso la rete mobile cellulare. Per la ricerca sono stati reclutati un totale di 80 pazienti, da gennaio 2012 a luglio 2013, provenienti da programmi di trattamento ambulatoriali e residenziali, reclutati nell’area di Los Angeles, California.

I risultati hanno rivelato che i giovani che hanno preso parte  all’intervento pilota erano significativamente meno propensi a ricadute e recidive, evidenziando l’importanza di un post-trattamento che promuova comportamenti di recupero e stili di vita sani, anche dopo la fine del trattamento vero e proprio.

In conclusione, secondo i ricercatori, l’implementazione di programmi di recupero basati sul supporto della tecnologia cellulare offre diversi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali, tra cui la personalizzazione e l’impegno mirato, una valutazione e un monitoraggio rafforzato, una maggiore flessibilità di erogazione del servizio in termini di frequenza e tempistica e un minimo impegno di risorse finanziarie.

http://www.droganews.it/news/2308/USA%2C_l%E2%80%99efficacia_della_tecnologia_nel_post-tratt.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)