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Stati Uniti, successo dei trattamenti mirati alle donne per combattere la dipendenza

Il 30% dei 2.6 milioni di americani che ogni anno ricevono trattamenti per combattere la dipendenza da sostanze stupefacenti risultano essere donne. Fra queste, due terzi sono in età fertile e circa il 4% riferisce di essere in gravidanza. L’uso di sostanze da parte di madri ha vastissime conseguenze negative dal punto di vista salutare, sociale ed economico. Programmi di trattamento mirati sono oggi progettati per venir incontro ai loro specifici bisogni, ma l’impatto a lungo termine di tali trattamenti risulta ad oggi ancora poco compreso.
Utilizzando un campione di 789 madri seguite per 10 anni dopo l'ammissione a trattamenti farmacologici per la dipendenza da sostanze stupefacenti, riservati a sole donne, oppure a trattamenti rivolti ad entrambi i generi, alcuni ricercatori dell’Università della California hanno esaminato la relazione fra trattamenti rivolti a sole donne e i relativi esiti a lungo termine, valutando se quest’ultimi fossero influenzati dall’esposizione post-trattamento delle donne ad altri fattori esterni
. Al follow-up, il 48% delle madri ha avuto un esito positivo rispetto ai tre criteri analizzati, ovvero essere ancora in vita, una significativa riduzione dell’uso di droghe illecite e assenza di problemi con la giustizia penale. Controllando le caratteristiche delle pazienti, è emersa una correlazione fra adesione a trattamenti destinati a sole donne e minor numero di arresti post-trattamento. Complessivamente, questo programma terapeutico sembra quindi aumentare del 44% le probabilità di un esito a lungo termine positivo. I risultati – sottolineano gli autori della ricerca – offrono ulteriori indicazioni per supportare i percorsi di recupero intrapresi da madri tossicodipendenti e prevenire le ricadute nella dipendenza.

In Italia da qualche anno è attivo il progetto DAD.NET, un network di prevenzione dei rischi correlati all'uso di alcol e droga specificatamente dedicato alle donne, promosso dal Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPA), in collaborazione con l’Istituto delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI).

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)