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Journal of the American Medical Association: sei mosse per ridurre l'ipertensione

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Uno stile di vita sano è fondamentale per allontanare, o anche evitare, l'insorgenza dell'ipertensione nelle donne. Basta adottare una combinazione di sei fattori: essere normopeso, dieta sana e tanto movimento; poco alcool e pochi analgesici e un supplemento di acido folico
Bastano sei mosse per tenere lontana l'ipertensione. Anche quando c'è familiarità e il rischio di soffrire di pressione alta è maggiore. Il disturbo, che interessa quasi un terzo degli italiani, colpisce soprattutto il genere femminile: il 37-46% delle donne in post menopausa ne soffre. Oggi, però, uno studio pubblicato sul "Journal of the American Medical Association" conferma che uno stile di vita sano è fondamentale per allontanare, o anche evitare, l'insorgenza dell'ipertensione nelle donne. E lo fa suggerendo una combinazione di sei fattori da tenere sempre presente: essere normopeso, fare tanto movimento, seguire una dieta ricca di frutta, verdura e povera di grassi, bere poco alcool, prendereun supplemento di acido folico e pochi analgesici. Insomma, iniziando da giovani a vivere in modo sano si può anche scongiurare il rischio di contrarre la malattia in età adulta. 
Prevenire è meglio che curare
"Oggi - scrivono gli autori dello studio - il trattamento farmacologico per ridurre i rischi collegati alla pressione alta è tanto efficace quanto costoso. È sempre preferibile adottare delle regole di vita che consentano di fare prevenzione primaria". Diuretici, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, ACE-inibitori si combinano tra loro, si adattano alle caratteristiche del paziente e riducono il rischio. Inoltre, l'Organizzazione mondiale della sanità suggerisce di associare ai farmaci anche attività fisica e un'alimentazione con poco sale. Nel farlo stabilisce quali siano i valori ottimali della pressione sanguigna: 130 la massima e 85 la minima. Il sistema cardiovascolare inizia a essere a rischio con un valore pari a 140/90, pertanto si consiglia l'intervento terapeutico. Se l'ipertensione non viene trattata in maniera adeguata può comportare gravi danni al cuore, alla circolazione e ai reni, aumentando il rischio di insufficienza cardiaca, infarto e ictus.
Un cocktail salva-cuore
Lo studio pubblicato su JAMA individua sei fattori da combinare che, se adottati insieme, riducono il rischio di andare incontro alle malattie correlate alla pressione alta. In primo luogo bisogna essere normopeso, mantenendo un indice di massa corporea inferiore a 25 (per essere obesi l'indice di massa corporea deve essere superiore a 30). Poi servono almeno 30 minuti di movimento al giorno, basta anche una camminata a passo svelto. Dal punto di vista alimentare bisogna ottenere un punteggio alto sul questionario di controllo per la dieta Dash (Dietary Approaches to Stop Hypertension - una dieta per la cura dell'ipertensione), ovvero un approccio dietetico a base di frutta, verdura, povera di grassi, con pochi latticini e a basso contenuto di sodio. Una limitata assunzione di alcool. E ancora, bisogna adottare un supplemento di acido folico (400 microgrammi al giorno) e non vanno consumati analgesici più di una volta a settimana.
Un successo per otto donne su dieci
Il successo di questo cocktail salvavita è stato riscontrato in una ricerca condotta da John P. Forman dell'ospedale femminile di Brigham e dalla Scuola di medicina di Harvard. In particolare gli studiosi hanno esaminato 83.882 donne sane di età compresa tra i 27 e 44 anni. Il risultato è arrivato dopo 14 anni di follow-up: chi ha vissuto combinando i sei fattori ha avuto una riduzione del rischio dell'80%, indipendentemente dalla storia familiare di ipertensione. Al contrario, lo studio ha ipotizzato che il rischio poteva essere del 78 % per le donne che non adottavano nessuno dei sei comportamenti corretti, del 72 per chi ne combinava meno di cinque, 58 per chi ne adottava meno di quattro e del 53 per chi ne associava almeno tre.