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“Jumping to conclusions” in soggetti con dipendenza da alcool: relazione con i processi decisionali e l’impulsività

Paolo Stratta1, Roberta Pacifico2, Sara Patriarca2, Alberto Collazzoni2, Gabriella D’Emidio2, Daniela Spaziani3, Alessandro Rossi2
1 Dipartimento di Salute Mentale, ASL 1- L’Aquila
2 Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università degli Studi de L’Aquila (Italy)
3 Servizio Tossicodipendenze (Ser.T.), ASL 1- L’Aquila

Obiettivo: lo scopo dello studio è valutare il “jumping to conclusions”, cioè la tendenza a prendere decisioni in modo molto rapido,‘saltare alla conclusione’ sulla base di scarse evidenze, ed i processi decisionali in relazione all’impulsività ed alle dimensioni della personalità in soggetti con dipendenza da alcool in stato di astinenza (DAA).

Metodi: diciotto soggetti con DAA sono stati valutati utilizzando il Beads Test, l’Iowa Gambling Task, la Barratt Impulsiveness Scale ed il Temperament and Character Inventory. Anche undici soggetti di controllo sono stati valutati con il Beads Test e l’Iowa Gambling Task.

Risultati: i risultati mostrano che i soggetti con DAA hanno una tendenza a bias cognitivi correlati al “jumping to conclusions” ma non una ridotta performance all’Iowa Gambling Task. Sono state trovate correlazioni significative tra i punteggi riscontrati all’Iowa Gambling Task ed al Beads Test, che sono diversamente influenzati dall’impulsività e dalle dimensioni di personalità.

Conclusioni: le performance in compiti che valutano il “jumping to conclusions” ed i processi decisionali possono essere considerate importanti caratteristiche cognitive dei comportamenti di dipendenza.

http://www.italianjournalonaddiction.it/index.php?option=com_content&view=article&id=463

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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)