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Ketamina: danni al cervello nelle aree frontali e temporali

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Ketamina: danni al cervello nelle aree frontali e temporali

Fonte: Addictive Behaviors

Titolo originale e autori: Chan KW, Lee TM, Siu AM, Wong DP, Kam CM, Tsang SK, Chan CC. Effects of chronic ketamine use on frontal and medial temporal cognition. Addict Behav. 2013 Jan 31;38(5):2128-2132.-


La ketamina è un anestetico veterinario impropriamente usato come droga, che altera le capacità di apprendimento, la memoria e la flessibilità cognitiva. Questo è ciò che è emerso da una ricerca cinese recentemente pubblicata sulla rivista Addictive Behaviors.
A bassi dosaggi causa forti dissociazioni psichiche (nonché lieve analgesia), effetti ricercati da chi la usa come sostanza stupefacente. Studi precedenti hanno dimostrato che la ketamina sconvolge diversi sistemi di memoria, ma pochi studi hanno esaminato come essa influisca sull'apprendimento e sulle funzioni frontali, funzioni che coinvolgono processi di pianificazione, controllo e coordinazione del sistema cognitivo. Lo studio di Chan e colleghi dell'Università di Hong Kong ha indagato gli effetti dell'uso ripetuto di ketamina sulla flessibilità cognitiva, sull'attenzione, sull'apprendimento, e sulla memoria verbale e non verbale. I ricercatori hanno reclutato 25 consumatori e 30 controlli sani che sono stati sottoposti ad una batteria di test neuropsicologici.
Dai risultati è emerso che i consumatori di ketamina hanno una compromissione della fluenza verbale, della velocità di elaborazione cognitiva e dell'apprendimento verbale. Inoltre, l'uso cumulativo di ketamina è risultato fortemente correlato con peggiori prestazioni di memoria e apprendimento verbale. Questo studio suggerisce quindi che l'uso ripetuto di questa sostanza provoca una compromissione in diverse funzioni neuropsicologiche che hanno come substrato neurale la corteccia frontale e quella medio-temporale, e che le difficoltà sono legate in particolare all'elaborazione delle informazioni verbali.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)