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Ketamina, report dal Regno Unito su uso e danni della sostanza

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Ketamina, report dal Regno Unito su uso e danni della sostanza

Pubblicato dall’ente governativo del Regno Unito sulle droghe (ACMD) un dettagliato report sui danni associati all’uso improprio della ketamina, un farmaco anestetico e analgesico usato prevalentemente in ambito veterinario. Indagini sulla popolazione generale dell'Inghilterra e del Galles indicano che l’uso improprio di ketamina ha interessato circa 120.000 persone (16-59 anni) nel 2012-2013 ed è risultato più comune nei maschi nella fascia di età 20-24 anni e che spesso è assunta in contesti di poliassunzione o in ambienti del divertimento giovanile (discoteche, night-club).


L’assunzione di ketamina può causare una serie di danni fisici e psicologici tanto che negli ultimi anni, è stato osservato nel Regno Unito un aumento di presentazioni di tossicità acuta da ketamina negli ospedali, con effetti generalmente di breve durata, ma che includono alterazione della coscienza, agitazione, allucinazioni ed effetti dissociativi. Inoltre sono stati osservati numerosi casi di tossicità significativa alla vescica, del tratto urinario e dei reni, con sintomi gravi e invalidanti quali dolore, frequenza e urgenza della minzione, sangue nelle urine e incontinenza, fino a casi che hanno necessitato di rimozione chirurgica della vescica.

Dati dall’Office for National Statistics (UK) evidenziano inoltre un aumento dei decessi con identificazione di ketamina in campioni biologici prelevati post-mortem a partire dal 2006 (0–3/anno nel periodo 2001–2006  fino a 7–22 /anno nel 2007–2012), anche se non necessariamente la sostanza è stata indicata come causa del decesso. I dati sulle analisi di reperti di ketamina indicherebbero che la sostanza si trova a purezza moderata o elevata o in combinazione con altre sostanze psicoattive quali catinoni, cocaina o piperazine.

Tuttavia i controlli di reperti su strada risultano difficoltosi, riportano gli autori, e richiedono lo sviluppo di metodi di screening rapidi dedicati. In conclusione, l’ACMD, sulla base delle evidenze raccolte e discusse nel report, raccomanda per il Regno Unito l’inclusione della ketamina tra le sostanze controllate, con il passaggio da classe C a classe B  (Misuse of Drugs Act 1971) e in Schedule II (Misuse of Drugs Regulations 2001). In Italia la ketamina è una sostanza inclusa nella Tabella I del DPR 309/90, testo unico in materia di sostane stupefacenti.


http://www.droganews.it/news/2096/Ketamina%2C_report_dal_Regno_Unito_su_uso_e_danni_de.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)