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King's College di Londra: lo skunk causa psicosi in un consumatore su quattro

King's College di Londra: lo skunk causa psicosi in un consumatore su quattro

"Super-cannabis causa psicosi in 1 consumatore su 4"

Secondo uno studio del King's College di Londra, malattie come la schizofrenia potrebbero essere collegate all'uso della super-cannabis. Chi usa 'skunk' ogni giorno è 5 volte più a rischio

FUMARE le varietà più forti di cannabis triplicherebbe il rischio di psicosi, con la conseguenza che si registrerebbero disturbi mentali in un consumatore su quattro. E' il risultato di una ricerca del King's College di Londra, dove appunto l'utilizzo di marijuana "skunk" (un ibrido creato negli anni '80) e' molto diffuso. L'uso di questa varietà, sottolinea ora il team scientifico guidato dallo psichiatra Robin Murray del King's College, porterebbe all'insorgere di schizofrenia nella metà delle persone che sviluppano psicosi, con allucinazioni visive e uditive, attacchi d'ira e depressioni alternate a euforia.

"Psicosi da cannabis"

Da tempo gli scienziati si dividono sulle cosiddette "psicosi da cannabis", disturbi mentali come allucinazioni e deliri che vengono associati al recente uso di marijuana.

Lo studio si basa su circa 800 casi seguiti dai medici e dai ricercatori fra il 2005 e il 2011, relativi a persone fra i 18 e i 65 anni. "Anni fa l'argomentazione principale - ha detto Murray, intervistato dal giornale Guardian - era che le persone che fumano cannabis fossero comunque un poco 'strane' già in partenza. Ma nel sud di Londra, dove abbiamo fatto lo studio, due persone su tre hanno fumato marijuana nella loro vita ed è impossibile che due persone su tre siano classificabili come 'non normali'". Gli studiosi hanno lavorato a contatto con gli ospedali del sud di Londra, analizzando tutte le persone che venivano ricoverate per episodi psicotici, fino a portare appunto alla ricerca che ora è stata pubblicata dal giornale scientifico Lancet Psychiatry.

Nuove varietà 'pericolose'. Gli autori dello studio hanno concluso che fumare super-cannabis è un "forte predittore" di patologie psicotiche nelle persone valutate, e che il 24% dei nuovi casi di psicosi diagnosticati nella zona di Londra oggetto dell'indagine possono essere attribuiti alla skunk. Secondo gli autori della ricerca c'è dunque la "necessità urgente" di informare sui pericoli legati a questo tipo di stupefacenti. Soprattutto considerando il fatto che nuove varietà di cannabis, due volte ancora più potenti di quelle disponibili nel Regno Unito, sono già state sviluppate nei Paesi Bassi. I risultati della ricerca, ripresi online da vari media britannici, riaprono il dibattito tra sostenitori e oppositori della depenalizzazione nel paese. Anche se l'uso di cannabis in Gb sia sceso del 40% negli ultimi 10 anni, infatti, tra gli utilizzatori è aumentata la potenza della sostanza fumata.

Un elemento che, insieme alla frequenza d'impiego, gioca secondo i ricercatori un ruolo cruciale nello sviluppo di problemi mentali. "La tendenza mondiale alla liberalizzazione della cannabis - riflettono gli studiosi - evidenzia ancora di più la necessità urgente di sviluppare interventi di educazione pubblica per informare, soprattutto i giovani, sui rischi delle varietà più potenti di cannabis".

Adolescenti a rischio

E' di questi giorni invece l'allarme è la Società italiana di psicopatologia (Sopsi) sull'aumento di malattie psichiche provocate da abuso di alcol e sostanze stupefacenti tra i ragazzi fra i 10 e i 19 anni. "L'assunzione di droghe - spiega Carlo Altamura, psichiatria dell'Università di Milano - oltre agli effetti immediati provoca gravi danni al cervello e, nelle persone predisposte, aumenta fino a 5 volte il rischio di sviluppare gravi malattie psichiatriche, che solo in Italia colpiscono circa 2 milioni di persone, come schizofrenia e disturbo bipolare". La droga "compromette il funzionamento del sistema nervoso centrale: il suo abuso è dunque associato ad un elevato rischio di disturbo mentale e, in soggetti predisposti, le sostanze assunte regolarmente possono provocare alterazioni anatomiche della massa cerebrale". In questi ultimi anni, avverte Altamura, "tra i ragazzi sotto i 20 anni si registra un numero sempre più elevato di domande di aiuto per ansia e disturbi depressivi, spesso accompagnati da eccesso di alcol e droghe. Dobbiamo porre un freno a questa pericolosissima deriva".

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2015/02/18/news/super-cannabis_causa_psicosi_in_1_consumatore_su_4-107612871/?refresh_ce


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)