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King's College of London:autolesionismo e fattori di rischio

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Un adolescente su 12 è affetto da autolesionismo

Un adolescente su 12 è affetto da autolesionismo e la percentuale aumenta se contiamo solo le ragazze. Questo è quanto emerge da uno studio del King's College of London
Che cos'è l'autolesionismo? E' uno sfogo anomalo di nervosismo e stress che si manifesta con un auto-danno intenzionale (il termine tecnico è "Repetitive Self-Harm Syndrome", sindrome da autolesionismo ripetuto) che i giovani mettono in atto allo scopo di "punirsi" o di "alienarsi"

da situazioni fortemente spiacevoli.
L'atto più comune con cui si presenta l'autolesionismo è il taglio superficiale alla pelle ma anche bruciarsi, infliggersi graffi, colpire

una o più parti del corpo, tirarsi i capelli (tricotillomania) e ingerire sostanze tossiche o oggetti.
La ricerca pubblicata su "The Lancet" ha monitorato un gruppo di 1802 giovani australiane di età media 15 anni. I ragazzi sono stati seguiti

dal 1992 al 2008.
Le ricerche hanno inoltre evidenziato che questi comportamenti autolesionistici si risolvono intorno ai 20 anni. Tuttavia si possono

verificare spesso disturbi successivi, nella prima età adulta, come ansia, depressione e un autolesionismo di maggiore entità, ha spiegato

Paul Moran, fra gli autori dello studio. Precedenti studi hanno rivelato che i giovani che manifestano comportamenti autolesionistici hanno

una probabilità 100 volte maggiore di tentare il suicidio.

 

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)