338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Kuopio Ischaemic Heart Disease Risk Factor: consumo di alcol e rischio ictus

cufrad news alcologia alcol alcolismo Kuopio Ischaemic Heart Disease Risk Factor: consumo di alcol e rischio ictus

Consumo di alcol e aumento del rischio di ictus, uno studio finlandese


Consumare alcol più di due volte a settimana sembra aumentare il rischio di mortalità per ictus, secondo uno studio effettuato presso la University of Eastern Finland.

L’ictus è una delle principali cause di mortalità in tutto il mondo ed è associato a diversi fattori di rischio tra cui la pressione sanguigna elevata, la malattia coronarica, l’insufficienza cardiaca, la fibrillazione atriale, la stenosi carotidea, il fumo di sigaretta, il diabete, il sovrappeso e livelli elevati di colesterolo. Anche l'eccessivo consumo di alcol è stato associato all’ictus, sia a quello ischemico (causato dall’occlusione di un vaso sanguigno) che all’ictus emorragico (determinato dalla presenza di un’emorragia cerebrale).
Lo scopo di questo studio era esaminare l'associazione tra la frequenza di consumo di alcol e la mortalità per ictus nella popolazione finlandese, tramite i dati provenienti dallo studio Kuopio Ischaemic Heart Disease Risk Factor.

Hanno partecipato alla ricerca 2.609 uomini di mezza età e senza storia di ictus al momento del reclutamento, i quali sono stati poi monitorati per circa 20 anni.
I ricercatori hanno indagato la quantità di alcol consumato in una singola occasione e il numero medio di occasioni di consumo alcolico nell’arco di un anno. I dati sui casi di ictus sono stati ottenuti dai registri delle dimissioni ospedaliere e il registro nazionale sulle causa di morte della Finlandia: durante il follow-up vi sono state 66 morti per ictus tra i partecipanti. Dai dati è emerso che le persone che consumavano alcol più di due volte a settimana hanno avuto un rischio triplo di mortalità per ictus rispetto alle persone astemie. Inoltre, il rischio di mortalità per ictus è risultato elevato indipendentemente dalla quantità totale di alcol consumato.

In conclusione, quindi, questo studio ha mostrato una forte associazione tra la frequenza del consumo di alcol e la mortalità per ictus, indipendentemente dalla quantità totale di alcol consumato. Secondo gli autori, la frequenza di consumo potrebbe essere uno dei fattori da considerare nella prevenzione della mortalità per ictus

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3056


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)