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L'alcol aumenta la fame: ecco le basi scientifiche

L'alcol aumenta la fame: ecco le basi scientifiche

L'ALCOL AUMENTA LA FAME
Durante l'aperitivo ci rimpinziamo senza accorgerci


Alla fine di un aperitivo non si ha mai l'impressione di aver mangiato tanto, ma in realtà non è così. Fra pizzette, tramezzini e assaggini vari, il conto delle calorie fa presto a schizzare.
Il responsabile principale dell'appetito di cui siamo “vittime” durante l'aperitivo è proprio l'alcol, che innescherebbe una serie di reazioni a livello intestinale atte ad aumentare lo stimolo della fame.


Ma c'è anche un effetto diretto, secondo i ricercatori dell'Indiana University, che hanno pubblicato un'analisi sulla rivista Obesity. L'alcol infatti renderebbe il cervello più sensibile al profumo del cibo.
Lo studio ha coinvolto 35 donne non vegetariane che hanno assunto una soluzione alcolica al 6 per cento e una soluzione salina per via intravenosa nella giornata successiva. Attraverso la risonanza magnetica cerebrale i medici hanno valutato la reazione dei soggetti alla stimolazione sensoriale olfattiva.


I soggetti che avevano assunto la soluzione alcolica mostravano un'attivazione maggiore dell'ipotalamo, l'area che riceve i segnali ormonali e neurali per la regolazione dell'appetito e del metabolismo.
Alla fine della risonanza magnetica i soggetti sono stati liberi di mangiare. Chi aveva assunto l'alcol mostrava un consumo di cibo maggiore in media del 7 per cento.


“Il cervello, anche in assenza di stimoli a livello intestinale, può svolgere un ruolo fondamentale nel regolare l'assunzione di cibo. Il nostro studio ha trovato che l'esposizione all'alcol può sia aumentare la sensibilità del cervello a stimoli alimentari esterni, come gli aromi, sia portare ad una maggiore consumo di cibo”, ha spiegato il primo autore dello studio William J. A. Eiler II.
Anche una ricerca pubblicata su Appetite conferma il ruolo stimolante dell'alcol nei confronti del desiderio di cibo. L'analisi ha rivelato infatti che durante un aperitivo, consumando una bevanda con circa 20 grammi di alcol, i soggetti introducono l'11 per cento di calorie in più rispetto al normale.


Il cocktail è associato in particolare al consumo di cibi saporiti e ricchi di grassi, segnando un aumento del 24 per cento di questi alimenti. Anche una ricerca pubblicata sull'American Journal of Clinical Nutrition conferma questi risultati, evidenziando lo stesso meccanismo anche se durante l'aperitivo si prediligono alcolici meno “pesanti” come vino o birra.


Mariangela Rondanelli, docente di Scienze e tecniche dietetiche applicate presso l'Università di Pavia, spiega alla Stampa: “queste osservazioni devono essere ulteriormente approfondite, specie in riferimento al modo con cui l’alcol viene assunto (vino, o birra, o superalcolico). E ricordo che, volendo assumere alcolici, si consiglia un solo bicchiere di vino durante il pasto, riferendoci a un adulto sano normopeso, bicchiere che va dimezzato o eliminato del tutto nelle persone obese”.


(...omissis...)


Andrea Sperelli


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.italiasalute.it/428/L%27alcol-aumenta-fame.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)