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L'alcol come "lubrificante" sociale: uno studio evidenzia le proprietà socializzanti del bere moderato

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L'alcol è un "lubrificante" sociale
L'alcol pare favorisca i rapporti sociali. L'importante è non abusarne
Bere in compagnia fa da collante sociale promuovendo lo scambio di idee, risate, convivenza e socialità. Dà una mano anche ai musoni e ai timidi, sebbene l'abuso sia pericoloso. Lo studio


L'alcol rompe il ghiaccio e favorisce la socialità, dando anche una mano ai più schivi e timidi. Ecco quanto emerge da uno studio che, pur ricordando che l'abuso è pericoloso e da evitare, suggerisce come una modesta assunzione possa fare da lubrificante sociale.


Pubblicato sulla rivista Psychological Science, lo studio è stato condotto dai ricercatori dell'Università di Pittsburgh i quali hanno reculato 720 adulti ambosessi che poi hanno suddiviso a caso in 20 gruppi formati da persone che non si conoscevano l'un l'altro. L'intenzione era quella di valutare gli effetti dell'alcol in ambito di socialità.
«Abbiamo sentito che molti dei più significativi effetti dell'alcol è più probabile siano rivelati in un esperimento ambientato in un contesto sociale», spiega nel comunicato PS il principale autore dello studio, professor Michael Sayette.


A motivo di ciò, i ricercatori hanno preparato dei drink che i partecipanti avrebbero dovuto consumare in compagnia. Ad alcuni di questi gruppi è stata data da bere una bevanda composta da vodka e succo di mirtillo (3,5 parti) che, nel caso di un componente femminile, conteneva meno vodka. Ad altri partecipanti è stata data una bevanda neutra, o placebo, soltanto "sporcata" con della vodka per renderla più credibile e per indurre a credere che fosse una bevanda alcolica. Infine, ad altri partecipanti ancora è stata data una bevanda totalmente analcolica.


I volontari sono poi stati invitati a sedersi attorno a una tavola rotonda e a consumare la propria bevanda nel tempo stabilito di 36 minuti. Le bevute di gruppo sono state filmate per poi poter valutare le interazioni tra i partecipanti, tra cui anche le espressioni del viso, quelle verbali, il comportamento individuale e di gruppo.
L'analisi dei video ha permesso ai ricercatori di scoprire che l'alcol aveva fatto da lubrificante sociale favorendo la conversazione e i legami: in generale le persone che avevano bevuto la bevanda alcolica hanno speso più tempo a conversare; si è rafforzata una sorta di cameratismo e i sorrisi erano più frequenti. Anche i timidi e le persone più schive apparivano più aperte e disposte a chiacchierare, rispetto a coloro che avevano bevuto la bevanda analcolica.


Ciò che dunque è risultato chiaro agli scienziati è che l'alcol, in misura moderata, favorisce in qualche modo la socialità, stimolando anche le persone più restie a rompere il ghiaccio.
Il problema, secondo gli autori, sta nel domandarsi il perché proprio l'alcol abbia questo effetto disinibitorio e favorente le interazioni con gli altri ma, soprattutto, se questo effetto possa avere un'influenza sulla possibilità che le persone più vulnerabili sviluppino una dipendenza.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)