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L'alcol danneggia le connessioni cerebrali necessarie per riconoscere le espressioni facciali

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L'alcol danneggia le connessioni cerebrali necessarie per riconoscere le espressioni facciali

Fonte: Psychopharmacology


Titolo originale e autori: Gorka S.M., Fitzgerald D.A., King A.C., Phan K.L. Alcohol attenuates amygdala-frontal connectivity during processing social signals in heavy social drinkers. Psychopharmacology, 2013; 229 (1): 141-


L'intossicazione da alcol riduce la comunicazione tra due aree del cervello che lavorano insieme per interpretare correttamente i segnali sociali (come le espressioni facciali) e rispondere adeguatamente ad essi. Questi i risultati di uno studio condotto da Gorka e colleghi della University of Illinois, e pubblicato sulla rivista Psychopharmacology.
I ricercatori hanno esaminato gli effetti dell'alcol sulla connettività tra l'amigdala, un'area del cervello responsabile della percezione dei segnali sociali, e la corteccia prefrontale durante l'elaborazione di stimoli emotivi, utilizzando la Risonanza Magnetica funzionale (fMRI), una tecnica di neuroimmagine che permette ai ricercatori di vedere quali aree del cervello si attivano durante l'esecuzione di vari compiti.
Hanno partecipato alla ricerca 12 forti consumatori di alcol (10 uomini e 2 donne, di età media 23 anni) ad alto rischio di sviluppare una dipendenza da questa sostanza poichè riferivano una media di quasi 8 episodi al mese di binge drinking (consumo in un'unica occasione di 5 o più bevande alcoliche per gli uomini e 4 o più per le donne). In questo studio i partecipanti hanno ricevuto in due diversi momenti, una bevanda contenente una dose elevata di alcol (16%) o una bevanda senza alcol (placebo). Dopo ogni somministrazione delle bevande, i soggetti sono stati sottoposti ad una scansione di fMRI durante la quale sono state mostrate loro le immagini di 3 facce su uno schermo ed il loro compito consisteva nel selezionare le due facce che rappresentavano la stessa emozione. I volti erano arrabbiati, impauriti, felici o neutri.
Dai dati è emerso che, rispetto al placebo, l'alcol ha ridotto la connettività tra l'amigdala e la corteccia orbitofrontale (OFC), una zona della corteccia prefrontale implicata nell'elaborazione delle informazioni socio-emotive e nei processi decisionali, durante l'elaborazione dei volti che esprimono rabbia, paura o felicità.
Secondo gli autori, il modo in cui l'amigdala e la corteccia prefrontale interagiscono, influenza la precisione nel valutare il nostro ambiente e modulare le nostre reazioni ad esso: quando queste aree non comunicano bene, come durante l'intossicazione acuta da alcol, la nostra capacità di valutare e rispondere adeguatamente al messaggio non verbale veicolato dai volti degli altri, può essere compromessa. Questi risultati offrono quindi una migliore comprensione di ciò che accade nel cervello, alterazioni che possono portare ad alcuni dei comportamenti disadattivi che si osservano durante l'intossicazione alcolica, tra cui la disinibizione sociale, l'aggressività e il ritiro sociale.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)