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L'alcol e i giovani, tendenze preoccupanti

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L'alcol e i giovani, tendenze preoccupanti.

Abuso di alcol in crescita fra i giovani italiani


Il consumo e l'abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti in Italia è un fenomeno preoccupante se si considera che il primo contatto con le bevande alcoliche avviene in età molto precoce e secondo l'indagine internazionale HBSC, svolta in collaborazione con l'OMS sui comportamenti dei ragazzi in età scolare di 40 Stati europei, i ragazzi italiani di 11, 13 e 15 anni sono ai primi posti per il consumo settimanale di alcol.


Il ministro della Salute Renato Balduzzi si è espresso in merito: ""C'è un problema serio su come i ragazzi in Italia affrontano il consumo di alcol: i dati dimostrano che c'è una tendenza alla crescita dei cattivi stili di vita e non è un caso che abbiamo cercato di dare in questa vicenda alcuni segnali importanti di attenzione e sensibilizzazione, ma c'è un problema a monte, di mentalità culturale in senso lato".


L'indagine europea ESPAD ci dice inoltre che la percezione della disponibilità di bevande alcoliche è tra i giovani studenti i italiani fra le più alte in Europa. L'ISTAT, nel decennio 2000-2010, ha rilevato una forte crescita dei giovani consumatori fuori pasto, particolarmente evidente nella fascia di età 18-24 anni in cui la prevalenza è passata dal 33,7% al 41,9%.
In particolare, a partire dal 2003, è in crescita tra i giovani il fenomeno del "binge drinking"; tra i giovani maschi di 11-25 anni esso è passato dal 13,7% del 2003 al 14,7% del 2010 e tra le femmine di pari età dal 5,5% al 6,3%.
La tendenza all'aumento appare confermata anche tra il 2009 e il 2010, sia tra i maschi (dal 14,3% al 14,7%) che tra le femmine (dal 5,6% al 6,3%).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)