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L'alcol mette in ginoccho il cervello: danni microstrutturali e possibilità di recupero

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L'alcol mette in ginoccho il cervello
fonte: Alcoholism, Clinical and Experimental Research

Gli studi di neuroimmagine hanno dimostrato che l'abuso di alcol provoca danni micro strutturali della sostanza bianca cerebrale, specialmente nella parte definita "ginocchio" del corpo calloso che risulterebbe ridotta nello spessore. Una recente ricerca dell'Università della California (USA) ha ipotizzato che queste alterazioni microstrutturali possano essere recuperate dopo un lungo periodo di astinenza dall'alcol. Secondo gli autori, nei pazienti detossificati si potrebbe trovare un recupero dell'integrità della sostanza bianca cerebrale a livello dei lobi frontali ed un aumentato spessore del corpo calloso, associato ad un miglioramento delle abilità di funzionamento cognitivo ai test neuropsicologici. Lo studio ha voluto esaminare 15 soggetti sia dopo due settimane che dopo un anno di astinenza dall'alcol confrontandoli con 15 soggetti di controllo non assuntori, sottoponendoli ad indagine di DTI (tensore di diffusione) mediante Risonanza Magnetica. L'analisi statistica dei dati ottenuti ha considerato l'effetto del gruppo, il periodo di astinenza e l'effetto di interazione misurando le variazioni dell'anisotropia frazionaria (FA), la diffusività radiale e assiale, i quali rappresentano degli indici quantitativi di integrità microstrutturale assonale e mielinica. Dopo due settimane di astinenza i soggetti mostrano una FA significativamente più bassa e una maggiore diffusività radiale rispetto ai soggetti di controllo, nell'area del ginocchio e nella parte centrale del corpo calloso. Gli stessi soggetti, valutati dopo un anno di astinenza mostrano una significativa interazione tra la variabile gruppo (astinenti versus controlli) e periodo di astinenza (15 giorni versus 1 anno) con una normalizzazione dei valori di FA e di diffusività radiale. Un piccolo gruppo di soggetti astinenti non ha tuttavia mostrato una normalizzazione dei valori. I ricercatori sottolineano inoltre come il gruppo di soggetti detossificati da circa un anno, mostrano un miglioramento della performance ad un test di memoria di lavoro (Digit Span Backward). Questi risultati suggeriscono la vulnerabilità di una particolare struttura cerebrale, il corpo calloso, agli effetti neurotossici dell'alcol, specialmente nella parte centrale e posteriore (corpo e ginocchio). Esiste tuttavia la possibilità potenziale di recupero per queste regioni dopo un lungo periodo di astinenza probabilmente dovuta a meccanismi che coinvolgono la ricostituzione mielinica.

 

Omar M. Alhassoon, Scott F. Sorg, Michael et al. "Callosal White Matter Microstructural Recovery in Abstinent Alcoholics: A Longitudinal Diffusion Tensor Imaging Study" Alcoholism, Clinical and Experimental Research, 2012


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)