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L'alcol? Non è necessario al nostro organismo

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Fa bene o fa male bere alcol?

Quali sono le bevande alcoliche più diffuse? sono più i vantaggi o gli svantaggi di bere alcol ? Cosa significa bere con moderazione?

L'alcol non è necessario

Da migliaia di anni l'uomo beve alcolici, cioè bevande contenti alcol, una sostanza semplice derivante dalla fermentazione di vari prodotti vegetali - uva, patate e cereali - e da tempo si discute su svantaggi e benefici dell'alcol.


E' utile bere alcolici ?
Cominciamo da una considerazione importante: l'alcol non è un nutriente necessario al nostro organismo. Detto questo possiamo affermare che l'alcol è sia un tonico sia un veleno, la differenza sta tutta (o quasi) nella dose: bere in dosi moderate (ma bisogna intendersi su questo termine) sembra possa essere vantaggioso sia per il cuore sia per l'apparato circolatorio, e probabilmente serve a proteggere dal diabete di tipo 2 e dai calcoli biliari. L'abuso di alcool, al contrario, è una delle principali cause prevedibili di morte nella maggior parte dei paesi. Negli Stati Uniti ad esempio l'alcol è una delle cause della metà circa degli incidenti mortali. L'abuso di alcool può causare danni al fegato e al cuore, danneggiare il feto, aumentare il rischio di tumori al seno e di alcuni altri tipi, contribuire alla depressione e alla violenza e interferire con la normale vita di relazione.


La duplice natura dell'alcol

La duplice natura dell'alcol è funzione del principio attivo contenuto nelle bevande alcoliche, una molecola semplice detta etanolo che influisce sull'organismo in diversi modi:

- Influenza direttamente lo stomaco, il cervello, il cuore, la cistifellea e il fegato.
- Modifica i livelli ematici dei lipidi (colesterolo e trigliceridi) e dell'insulina,e anche i processi infiammatori e di coagulazione.
- Altera l'umore, la concentrazione e la coordinazione.


Un consiglio di buon senso

In considerazione del fatto che non possono essere definite regole generali ma solo "linee guida" il buon senso ci porta a dire che in generale, se apprezziamo del vino o della birra a pasto, per il bene della nostra salute possiamo concederci di bere "con moderazione" , cioè indicativamente "solo un bicchiere", in dipendenza del nostro fisico (il peso ad esempio) e delle nostre reazioni fisiologiche.


Bere con moderazione

L'uso inappropriato dei termini "moderazione" e "bicchiere" in molti casi ha fomentato il dibattito attuale riguardante l'impatto dell'alcol sulla salute. In alcune ricerche l'espressione "consumo moderato" è stata riferita a una quantità inferiore al bicchiere al giorno, mentre in altre anche a tre bicchieri al giorno. Anche il concetto di bicchiere è estremamente variabile, in realtà persino tra i ricercatori non si è arrivati a una definizione standard di "bicchiere". La definizione di "consumo moderato" è spessp considerata nell'ambito medico scientifoco solo una questione di equilibrio: si può parlare di consumo moderato di alcol quando i benefici dell'assunzione sono chiaramente maggiori dei rischi.

Restando nell'ambito delle ricerche recenti - che di nuovo suggeriamo di considerare solo un riferimento - esse sono concordi nell'affermare che il consumo moderato va fino a uno, massimo due bicchieri al giorno per gli uomini e al massimo un bicchiere al giorno per le donne (intendendo con bicchiere circa 0,35 l di birra, 0,15 l di vino o 1,5 dl di superalcolici, pari a circa 12-14 grammi di alcol).


Quali sono gli alcolici più diffusi?

Le bevande più diffuse sono i vini, la birra ed i superalcolici, vediamo in breve cosa sono e quali rischi corriamo quando andiamo ad acquistarli e quando decidiamo di utilizzarli.

Il vino

Suddivisi in bianco, rosato, rosso può essere soggetto a sofisticazioni di vario tipo, soprattutto se dal prezzo contenuto. Si tratta di una sostanza molto complessa contenente più di 200 elementi. Alcune di queste giocano un ruolo negativo come per esempio l'anidride solforosa. Il limiti stabiliti per legge sono 50 mg al litro. La classica emicrania del giorno dopo è spesso legata all'ingestione di eccessiva quantità di vino o, comunque, di vino troppo ricco di anidride solforosa, e anche di altri additivi chimici. Per quanto riguarda le proprietà positive il vino rosso ne ha più del bianco : è antivirale, controlla il colesterolo, migliora la circolazione, ha buone quantità di tannini e discrete quantità di ferro.

La birra

La birra ha un tasso alcolico più basso ed è relativamente ricca di elementi nutritivi. Dal punto di vista delle proprietà è la birra alla spina, ad averne in quanto la pastorizzazione di quelle in lattina ne diminuisce il valore. Le birre fresche sono ricche di enzimi e discrete fornitrice di vitamine. Dal punto di vista terapeutico hanno meno qualità del vino. Va ricordata comunque che l' effetto diuretico, a lungo termine, può portare ad affaticamento renale. Tra gli effetti secondari più conosciuti è quello di provocare gonfiori. In commercio si trovano ora birre biologiche crude, non pastorizzate, certamente più naturali, anche se più costose di quelle a più larga diffusione.


I superalcolici

I superalcolici non hanno valide proprietà terapeutiche poiché composti quasi esclusivamente da alcol ed acqua. Va ricordato che l'alcol non è un nutriente indispensabile, e come tale può essere evitato. Inoltre dalla fermentazione del glucosio si ha una produzione naturale di alcol. Ne consegue che l'abitudine ormai diffusa tra i giovani di consumare superalcolici agli happy hour all'ora dell'aperitivo andrebbe cambiata. Meglio un bicchiere di vino o di birra.


L'alcol viene assorbito velocemente


L'assorbimento è molto veloce e facile, in quanto la sostanza non ha bisogno di alcuna elaborazione per essere assorbita. L'alcol è assorbito mediamente in 30 min massimo 1 ora. La sua degradazione avviene solo nel fegato. Questo avviene in tre fasi, la prima utilizza l'alcol deidrogenasi che è un enzima zinco dipendente : da qui la corretta importanza di assumere tale minerale. La quantità di enzima nel fegato è limitata e quindi, a dosi medie interviene un secondo sistema ossidativi detto MEOS. Se l' assunzione è ancora più elevata avviene una terza azione: la catalasi che consente di metabolizzare due volte più velocemente l'alcol. Tuttavia vengono ossidati anche gli acidi ribonucleici e i nucleoti del fegato e del pancreas. Inoltre la produzione di calore generata dall'alcol viene dispersa sotto forma di calore.


Claudio Monteverdi


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)