L'alcol è più cancerogeno di quanto si pensi: i dati di una ricerca australiana
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L'alcol è più cancerogeno di quanto si pensi
Non solo carcinoma epatico. Una recente indagine mostra che l'abuso di alcol è direttamente collegato non soltanto ai tumori
già noti - fegato, testa e collo, ad esempio - ma anche alla metà dei casi di tumore all'esofago, al 41% dei casi di cancro
alla bocca e al 7% dei tumori all'intestino.
I dati emergono a seguito di un'indagine condotta in Australia e Ian Olver, autore dello studio, dichiara che l'alcol può
essere classificato come sostanza cancerogena di classe 1, al pari dell'amianto o del tabacco.
Lo studio mostra che l'incidenza dell'alcol sul numero di casi di tumori registrati nella popolazione è decisamente più
elevata di quanto non si sia sospettato finora.
Anche un consumo definito moderato (pari cioè a due bicchieri di birra, due di vino o due bicchierini di superalcolici al
giorno) può aumentare del 5,6% il rischio di tumori.
Complessivamente, spiegano gli scienziati, è necessario rivedere al rialzo le percentuali di rischio di alcuni tumori
connessi al consumo di alcol. Un esempio: tra le donne fino ad oggi si pensava che il consumo di alcol aumentasse il rischio
di tumore al seno tra il 3 e il 12%; secondo i ricercatori questa percentuale va fatta salire fino a 22%.
Non è proprio una sorpresa, spiega Olver, perché è già risaputo che l'alcol interferisce con l'equilibrio degli omoni
femminili ma non ci si aspettava che il legame tra cancro al seno e alcol fosse così alto. Questa revisione permette, dunque,
di far luce sul ruolo complesso che l'alcol ricopre nell'aumento del rischio non solo di tumori considerati rari, ma anche di
neoplasie più diffuse come quella al seno o all'intestino.