L'alcol "ubriaca" il sistema immunitario
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Uno studio della Mississippi State University e della Louisiana State University, pubblicato da "BMC Immunology"
Newsfood 22 settembre 2009
Le grandi bevute rendono il corpo più vulnerabile a malattie ed infezioni. Da oggi, gli amanti della birra o del vino hanno un motivo in più per non alzare troppo il gomito.
Il troppo alcol, infatti, mette KO il sistema immunitario, rendendo l'individuo più vulnerabile a malattie ed infezioni per almeno 24 ore dopo la bevuta. Ad avvisare il consumatore, uno studio del College of Veterinary Medicine della Mississippi State University e della Louisiana State University Health Sciences Centre, pubblicato da "BMC Immunology"Gli scienziati hanno usato come base scoperte precedenti, che avevano stabilito come il troppo alcol disturbasse la produzione di chitochine (citochine), le molecole coinvolte nel processo di segnalazione delle infiammazioni.
Successivamente, hanno osservato come l'alcol agisse su TLR4, un recettore molto importante per l'attivazione del sistema immunitario, sia in vitro che tramite test su topi.
I ricercatori hanno così constatato come le grandi quantità di alcol non solo impediscono al corpo di produrre citochine, ma (a causa delle molecole di etanolo) sopprimono la normale capacità di TLR4 di inviare segnali che normalmente innescano la produzione di citochine infiammatorie.
A tal proposito, il dottor Stepehen Pruett, uno degli autori della ricerca, sottolinea, come il rischio maggiorato d'infezione permanga per almeno 24 ore, nonostante l'etanolo venga eliminato prima.