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"L'alcolismo si può sconfiggere": una testimonianza

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«L'alcolismo si può sconfiggere»

di Tiziana Campagnoli


Ha iniziato a bere all'età di 12 anni. Faceva parte della banda musicale del paese e i suoi colleghi "adulti", durante la pausa delle prove, bevevano un bicchiere di vino e gliene offrivano sempre uno. Un'abitudine che è proseguita nel periodo scolastico, durante l'apprendistato per diventare falegname, è diventata un vero e proprio vizio qualche anno dopo, mentre lavorava come carpentiere, fino ad esplodere dopo il militare nella dipendenza, in una malattia che gli ha fatto perdere lavoro, amici. Poi, la rinascita, grazie ad una famiglia che non lo ha mai abbandonato, ai medici, alla sua forza di volontà. Peter Stockner, 68 anni, di Sant'Andrea, non beve da 32 anni ed oggi è un uomo nuovo. Un uomo che dopo un lungo e difficile percorso è riuscito a rifarsi una vita, ed oggi lavora per l'Associazione provinciale dei club alcologici territoriali per aiutare gli altri ad uscire dal terribile vizio del bere. Sì, perchè Stockner presiede due gruppi di auto-aiuto per ex alcolisti, uno a Bressanone frequentato da 14 persone, ed un secondo a Vipiteno, frequentato da una decina di persone. Si tratta di persone dai 35 ai 70 anni di entrambe le lingue, per lo più uomini, che hanno già superato la fase della presa di coscienza del problema alcol, ne stanno uscendo fuori, e con l'aiuto di Stockner, cercano di liberarsene definitivamente. Ma Stockner non fa solo questo. Grazie alla sua esperienza, è disponibile ad essere contattato da chiunque si trovi a convivere con il problema dell'alcolismo, e un mese fa ha anche pubblicato un piccolo opuscolo dal titolo "Alkool? Adesso meglio di no", disponibile presso il Sert, il Comune e in distribuzione in tutte le scuole. «La mia vita non è stata facile - spiega Peter Stockner - Ho vissuto per quasi 25 anni da alcolista, uscendone e rientrandone più volte, ma alla fine, quando rischiavo di perdere veramente tutto, famiglia e lavoro, ho preso coscienza del problema e ne sono uscito. E' facile diventare alcolisti, ma poi è difficilissimo uscirne. Ho iniziato da giovane, quasi bambino, e il problema vero è che proprio i più giovani oggi abusano dell'alcol e non vogliono riconoscere di avere un problema grave da risolvere. Oggi, dopo 32 anni di astinenza, desidero aiutare gli altri ad uscirne attraverso la mia testimonianza. Liberarsi dall'alcol si può e non si può continuare a dirsi sempre "smetto domani"» - conclude Stockner. Poi il suo appello. «Se siete schiavi dell'alcol reagite, rivolgetevi prima al vostro medico di fiducia poi ai nostri gruppi di auto-aiuto - conclude - Lo stare insieme, tutti con lo stesso problema, dà il coraggio di dire "no" all'alcol, rende consapevoli che anche una minima quantità di alcol è sufficiente a ricadere nella dipendenza. Il mio opuscolo, in distribuzione in Comune, nelle scuole e nei centri sociali per famiglie, è nato proprio per evidenziare a quali pericoli va incontro chi abusa di alcol. Sono un ex alcolista e sono a disposizione di chi ha bisogno di aiuto, famiglie di alcolisti comprese». Per contattare il signor Peter Stockner basta telefonargli al numero 340 4904844.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)