L'altra faccia dell'anoressia: il cibo sostituito dall'alcol
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L'altra faccia dell'anoressia il cibo sostituito dall'alcol
l digiuno per dimagrire, l'alcol per togliere le inibizioni. Compare anche in Italia una nuova forma di disturbo alimentare, la
"drunkoressia". Non si mangia fino a sera, così ci si può buttare sugli ipercalorici aperitivi dell'happy hour e bere senza freno. La "moda"
è nata negli Stati Uniti, dove i media hanno coniato il termine e dove, secondo un'inchiesta della Fox Television, il 30% delle ragazze dei
college sarebbero disposte a seguire il nuovo trend.
Ora la "drunkoressia" è sbarcata anche in Italia. Secondo quanto denunciato di recente dall'associazione Codici, molte ragazze italiane
stanno sperimentando questa cattiva abitudine, parlandone nei siti internet dove girano consigli folli per restare anoressiche e resistere al
richiamo del cibo. Spiega Monia Napolitano, sociologa di Codici: "Tra le teenagers è quasi un rituale indossare abiti mini e short cortissimi
in occasione dell'happy hour. Ma se non hai la taglia 38, sei fuori dal gruppo". Il problema, continua l'esperta, è che il fenomeno si somma
ai disturbi da disordini alimentari che in Italia, negli ultimi anni, sono nettamente aumentati: almeno il 3% della popolazione italiana
soffre infatti di disordini alimentari che colpiscono almeno 200mila. A ciò si aggiunge il consumo di alcol, spesso dettato dalle mode del
momento.
"Nonostante, in Italia molte realtà comunali abbiano previsto delle restrizioni al consumo di alcol, il fenomeno non sembra arrestarsi. Oltre
a una adeguata campagna di prevenzione - commenta la sociologa del Codici - probabilmente bisognerebbe adottare nuove misure contro le
pubblicità e i messaggi televisivi che veicolano stili di vita e modelli sbagliati".
Maria Cristina Campanini, medico di famiglia di Milano, sta seguendo il fenomeno da tempo. Ne ha parlato anche a un convegno nel capoluogo
lombardo all'Ospedale San Paolo, sede di un Centro per curare i disturbi alimentari. "L'84% delle teenager tra i 12 e i 18 anni - afferma
Campanini - ritiene che il proprio peso non sia adeguato. Subito si sentono grasse, comparandosi con le filiformi modelle che appaiono su
giornali e televisione. Molte di queste ragazze tirano avanti fino a sera bevendo solo acqua e caffè, masticando chewingum e fumando. Così
all'happy hour si sentono libere di bere molti bicchieri di fila di alcolici assieme a qualche snack posto sul banco del locale. E a digiuno
ci si ubriaca più facilmente, perdendo autocontrollo e inibizioni".
Bere in compagnia è un ineludibile rito sociale, un sistema per sentirsi accettati dal gruppo. Aggiunge Monia Napolitano: "Del resto i
ragazzi vedono in televisione spot che pubblicizzano bevande dove non manca il riferimento al legame tra uso di alcolici, successo nelle
relazioni, senso di appartenenza al gruppo e felicità della persona".
La drunkoressia causa gravi danni alla salute: si colpisce il fegato, che deve metabolizzare spropositate quantità di alcol, con successivi
rischi di epatite alcolica, cirrosi ed altre malattie molto serie. Ne vengono colpiti anche reni, cuore, circolazione del sangue, esofago. Si
crea infine carenza di vitamina B1 con conseguenti danni al sistema nervoso e cardiovascolare.
Il consiglio degli esperti per arginare il fenomeno è rivolto soprattutto ai genitori: "Dovrebbero cercare di mangiare con loro - conclude
Maria Cristina Campanini - , informarli sui pericoli che corrono, sottolineando come anoressia e alcolismo fanno solo diventare più brutti,
con la pelle spenta, i capelli opachi e secchi e i denti rovinati".