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L'anoressia colpisce 3.500 italiani all'anno

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L'anoressia colpisce 3.500 italiani all'anno. Ora anche adulti.

L'anoressia, cioè la mancanza di appetito che porta a un rapido dimagrimento, colpisce circa 3500 persone all'anno in Italia, in prevalenza

adolescenti. Ma si segnala sempre di più in fasce d'età finora ritenute insolite: nelle donne adulte o, al contrario, nelle bambine sui 7-8

anni. «Di recente abbiamo registrato casi di esordi di disturbo anoressico, anche in forma grave, in età adulta e persino nella terza età»,

osserva Elisabetta Spinelli, psichiatra del dipartimento disturbi alimentari di una Asl romana.
Si tratta di una forma di anoressia definita tardiva, oppure di una cronicizzazione del disturbo esploso precedentemente. Anche in età adulta

l'anoressia rimane un disturbo prevalentemente relazionale, spesso ha forti collegamenti con questioni familiari, ma ci sono anche componenti soggettive: «A volte il senso va cercato nei vissuti e nei traumi poco elaborati che, quando riguardano il passato, possono riemergere in

modo inaspettato: le difficoltà nel rapporto con il cibo rappresentano un modo per mettere in scena un disagio che non trova altro modo di

essere espresso», spiega Simona Chiozzi, psicologa dell'Aba. Ma in quanto tempo si guarisce, una volta accettate le cure?
«È difficile stabilire una regola, dipende molto dalla persona, dalla sua storia, dall'importanza e dalla gravità degli eventi che l'hanno

caratterizzata. Più il disturbo di protrae nel tempo più è difficile interrompere o modificare quelle che diventano abitudini», conclude

l'esperta.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)