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L'Argentina in prima linea contro la droga

fonte: Santa Sede

Grazie al prezioso supporto di Papa Francesco è in uscita in Argentina un volume contro la diffusione degli stupefacenti nel paese sudamericano. Un documento promosso dalla diocesi di Buenos Aires (e sottoposto al placet del Vaticano), che desidera aiutare i sacerdoti e soprattutto gli abitanti delle zone disagiate (come le baraccopoli dei centri urbani) a porre fine sia alla devastante piaga della droga che alle attività criminogene della malavita locale. Difatti, nelle favelas delle grandi città il fenomeno ha raggiunto dei livelli non più tollerabili, e chi ne paga il conto più salato sono le fasce giovanili o le più deboli della popolazione, ormai intrappolate nelle strette maglie della dipendenza da sostanze psicotrope. L’idea fortemente apprezzata in primis dal Santo Padre (che ha contribuito direttamente alla promozione dell’iniziativa) era quella di pubblicare un “manuale con delle linee guida” che potesse essere di supporto all’azione di recupero del soggetto e del suo reinserimento sociale. Obbiettivo principale era dunque utilizzare un documento per spiegare in maniera semplice ed efficace come sostenere concretamente le persone che vivono in situazioni di marginalità. Come ha affermato Pepe di Paola, uno degli estensori del libro, quando si perde il senso della sacralità della vita, della dignità della persona, quando si perde l'orientamento di principi inviolabili della vita interpersonale, quando si snatura il rispetto verso i genitori e l'autorità, tutto diviene possibile, tutto è ambiguamente relativo. E’ doveroso ricordare che fin dalla sua nomina a cardinale, Bergoglio ha sempre spronato e appoggiato il lavoro degli uomini di chiesa nelle cosiddette “villas”, dando forte dimostrazione su come i cristiani siano sempre disposti a servire il prossimo.

http://www.droganews.it/news/2087/L_Argentina_in_prima_linea_contro_la_droga.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)