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L'epatite virale uccide più dell'Aids

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L'epatite virale uccide più dell’Aids


L'epatite corre veloce. Una nuova analisi del Global Burden of Disease Study pubblicata su The Lancet, dimostra che mentre l’impatto globale di Hiv, malaria e tubercolosi (TB) ha ottenuto un progressivo miglioramento a partire dal 2000, e precisamente dal momento in cui  i governi di tutto il mondo hanno adottato il Millennium Development Goal (MDG), l’epatite virale, che è stata inspiegabilmente lasciata fuori da questo programma, sta diventando la principale causa di morte tra le malattie infettive.


«La comunità mondiale ha lavorato molto duramente per affrontare l’Hiv. Il risultato è il calo di decessi. L’epatite virale invece è stata quasi completamente ignorata», denuncia Charles Gore, presidente della World Hepatitis Alliance (WHO). «Dobbiamo imparare la lezione dal lavoro svolto per contrastare l’Hiv e abbiamo bisogno dello stesso impegno per affrontare l’epatite virale ora». La creazione di una forte collaborazione tra le organizzazioni della società civile, associazioni di pazienti  e i governi di tutto il mondo, infatti, è stata al centro delle misure che hanno contribuito a ridurre l'impatto globale dell’Hiv/Aids. Un nuovo dossier del World Hepatitis Alliance, pubblicato in occasione della Giornata mondiale dell'epatite, ha evidenziato visioni diverse tra i governi e le associazioni di pazienti sull’esistenza e sull’efficacia delle attività svolte per contrastare le epatiti virali.


Si è riscontrato che circa la metà delle organizzazioni della società civile e associazioni di pazienti ritenevano che il loro governo avesse riferito informazioni inesatte al World Health Organization’s (WHO) 2013 - Rapporto sulla politica globale dell'Organizzazione mondiale della sanità sulla prevenzione e il controllo delle epatiti virali. E’ preoccupante che oltre una associazione su cinque sia in disaccordo con le segnalazioni effettuate dal proprio governo sull'esistenza di una strategia o di un piano nazionale centrato sulla prevenzione e sul controllo delle epatiti virali. Con così pochi paesi che adottano strategie nazionali di contrasto all’epatite e una così scarsa collaborazione tra la società civile e il governi, sarà quasi impossibile riprodurre la risposta ottenuta con l'Hiv/Aids.


Secondo Stefan Wiktor, Team Leader del World Hepatitis Alliance (Who), «I nuovi risultati di The Lancet evidenziano la necessità di una maggiore azione e attenzione globale nei confronti dell'epatite virale. Dobbiamo unirci tutti per affrontare il problema - governi, donatori, e cosa molto importante, la società civile.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.healthdesk.it/diritto_alla_salute/lepatite_virale_uccide_pi_dell_aids/1406320500


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)