338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

L'informatica come supporto all'analisi di sostanze tossiche incognite

L’informatica come supporto all’analisi di sostanze tossiche incognite

La tossicologia clinica può trovarsi, non di rado, ad affrontare casi di intossicazione da sostanze ignote che richiedono

l'uso di metodologie analitiche e di ricerca rapida per la loro identificazione, al fine di poter intervenire nel modo più

appropriato possibile. Un aiuto può derivare dall'analisi tossicologica sistematica (Systematic Toxicological Analysis, STA)

che permette la ricerca indiretta di sostanze di rilevanza tossicologica e dei suoi metaboliti, in campioni biologici

raccolti proprio in casi di intossicazione, sostanze delle quali, sul momento, non se ne conosce l'identità e la cui presenza

è incerta.
I dati ottenuti dai campioni biologici analizzati con moderne tecniche analitiche multidimensionali (ad esempio LC-MS/MS,

LC-TOF), vengono esaminati effettuando delle ricerche su database che raccolgono collezioni molto vaste di dati analitici e

che, per confronto, permettono il riconoscimento della sostanza incognita. Nel caso di indisponibilità di tali mezzi

analitici, come ad esempio in laboratori di paesi poco sviluppati, il gruppo di ricerca guidato da Rafael Linden

dell'Instituto de Ciencias da Saúde dell'Universida de Feevale in Brasile propone un approccio alternativo, che vede l'uso di

un software accessibile su Internet, da loro stessi sviluppato. Questo sistema permetterebbe di processare i dati analitici

disponibili, ottenuti con classici metodi unidimensionali, in modo da ottenere dei parametri di identificazione "corretti"

usando un approccio probabilistico. Vengono cioè recuperati dai database, indici di ritenzione in gascromatografia e massimi

di assorbimento UV in HPLC ottenuti in condizioni standardizzate. Secondo gli autori l'approccio probabilistico permetterebbe

la classificazione delle sostanze sulla base di un indice di similarità e renderebbe più agevole, anche se con alcuni limiti,

l'identificazione di molecole incognite in campioni biologici anche in assenza di tecniche analitiche molto sofisticate.